Chiambretti, il Covid non gli lascia scampo: positivo per la seconda volta

Dopo aver preso il Covid nelle prime settimane della pandemia (dove per questo virus ha perso sua madre), Piero Chiambretti lo ha contratto nuovamente subito dopo essersi sottoposto alla terza del vaccino. Il presentatore di ‘Tiki Taka’ ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera

Piero Chiambretti (Getty Images)

Ci sarà una grande novità per tutti gli appassionati di calcio ed in particolar modo coloro che seguono la trasmissione ‘Tiki Taka‘. Domani, lunedì 10 gennaio, il presentatore Piero Chiambretti non sarà in studio visto che è risultato nuovamente positivo al Covid. Il programma, però, non è stato né rimandato e né cancellato: continuerà a lavorare da casa.

Una cosa alquanto insolita, però ci tiene ad esserci anche se da lontano. In studio ci sarà la giornalista Monica Bertini insieme agli altri ospiti. Non è stato facile per il nativo di Torino accettarlo nuovamente, dopo che nei primi mesi del 2020 (in pieno inizio pandemia) il virus lo ha colpito facendolo ricoverare in ospedale per due settimane.

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Non potrà mai dimenticarselo visto che a causa del Coronavirus ha perso la madre. Da casa ha voluto rilasciare una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘ dove ha raccontato tutto. Ha svelato di essersi infettato pochi giorni dopo essersi sottoposto alla terza dose del vaccino. Anche se ci ha tenuto a ribadire: “Rimango un convinto ‘Sì-Vax‘. Se ci fosse ancora mia madre sarebbe andata a piedi scalzi“.

Covid, Chiambretti: “La Serie A così si falsa!

Piero Chiambretti (LaPresse)

Per Chiambretti, con tanti calciatori positivi, il campionato risulta abbastanza falsato: “Squadre decimate, partite che non si disputano. Ci sono squadre che possono fare dei cambi ed altri no, così non ha senso“.

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Ha voluto dire la sua anche nella vicenda che vede protagonista il tennista Novak Djokovic: “Bisogna considerare il rovescio della medaglia: hanno ragione tutti e nessuno“. Infine ha concluso con una battuta: “Presentare in pigiama? No, la mia eleganza è riconosciuta anche dai medici“.

Piero Chiambretti (LaPresse)

 

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