Inchiesta sul calciomercato, blitz della Gdf: indagati due procuratori

E’ in corso una inchiesta su diverse operazioni di calciomercato. La Gdf ha effettuato un blitz nelle sedi di vari club.

Guardia di Finanza
L’inchiesta della Guardia di Finanza sulle operazioni di calciomercato (screenshot video YouTube)

La Guardia di Finanza ha effettuato un blitz nelle sedi di vari club per acquisire delle documentazioni su molte operazioni di calciomercato. Nel mirino della Procura di Milano sono finiti alcuni affari gestiti da Ramadani e Chiodi. E, secondo quanto riferito dall’Ansa, i fari sono puntati sul passaggio di Pjanic dalla Juventus al Barcellona e sul trasferimento di Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus.

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L’inchiesta, almeno secondo le prime informazioni, coinvolgerebbe ben 11 club. E tra questi spiccano i nomi di Juventus, Torino, Milan, Inter, Roma e Napoli. Resta il massimo riserbo sulle operazioni che sono al vaglio degli inquirenti. Gli unici due nomi svelati sono quelli di Pjanic e Chiesa, ma anche su di loro non ci sono conferme ufficiali da parte degli inquirenti.

Indagati Chiodi e Ramadani

Federico Chiesa
Nel mirino della Procura il passaggio di Chiesa alla Juventus dalla Fiorentina © Getty Images

L’apertura del fascicolo ha portato la Procura di Milano a iscrivere sul registro degli indagati Fali Ramadani e Pietro Chiodi. Secondo quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, le accuse contestate ai due agenti sono quelle di riciclaggio e autoriciclaggio.

L’inchiesta, come detto, è ancora all’inizio e si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove certe su quanto successo. La Guardia di Finanza ha acquisito documento, anche informatici, di 11 club coinvolti in queste operazioni di calciomercato.

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Tra gli affari sotto la lente di ingrandimento quelli che hanno portato Miralem Pjanic al Barcellona dalla Juventus e Federico Chiesa in bianconero dalla Fiorentina. Non è da escludere che il procuratore Romanelli e il pm Polizzi, titolare di questa indagine, possano già nei prossimi giorni chiedere ai colleghi di Torino il fascicolo sulle plusvalenze e capire se c’è un collegamento tra le due inchieste oppure si tratta due cose separate tra loro.

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