Sei mesi di stop per una delle pedine fondamentali negli schemi di Stefano Pioli. Il tecnico rossonero sarà costretto agli straordinari
Una bruttissima notizia colpisce Stefano Pioli e il Milan. Il club rossonero, reduce dalla vittoria sul campo del Genoa, sarà costretta a rinunciare ad una delle pedine più importanti del suo pacchetto arretrato. Un giocatore fondamentale negli schemi difensivi del tecnico rossonero, che sta lottando per lo scudetto e che, nell’ultima e decisiva gara contro il Liverpool, cercherà di continuare il proprio cammino in Champions League.
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Simon Kjaer rischia infatti di aver chiuso in anticipo la sua stagione. Il difensore danese, che durante l’Europeo si era reso protagonista del salvataggio del compagno Eriksen, si è gravemente infortunato nei primi minuti della sfida tra i rossoneri e il Genoa di Shevchenko, chiusa con la vittoria del Milan per 3-0. E le notizie che arrivano dal quartier generale rossonero, confermano la gravità della situazione.
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Kjaer, il comunicato del Milan
“AC Milan comunica che nella giornata odierna, Simon Kjaer è stato sottoposto ad artroscopia del ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la reinserzione del legamento collaterale mediale. L’intervento, effettuato presso la Clinica La Madonnina, è perfettamente riuscito ed è stato eseguito dal Dr. Roberto Pozzoni con l’apporto dell’équipe del CTS (Centro di Traumatologia dello Sport) del Galeazzi alla presenza del Responsabile sanitario del Club, Stefano Mazzoni. Kjaer sta bene ed è motivato ad iniziare da subito il percorso riabilitativo. I tempi di recupero sono stimabili in 6 mesi“.
Un vero e proprio dramma sportivo. Per la squadra rossonera, che perderà una pedina fondamentale negli schemi difensivi di Stefano Pioli, ma soprattutto per il difensore danese, che lunedì scorso era stato premiato con una menzione speciale durante l’assegnazione del pallone d’oro a Lionel Messi. “Crediamo allo scudetto e ci proveremo fino alla fine”, aveva dichiarato Kjaer, al termine della serata. Ora, a meno di clamorosi e quasi impossibili recuperi anticipati, sarà costretto a tifare per i suoi compagni dalla tribuna.
