La produttrice di Spiderman, Amy Pascal, sancisce la miglior interpretazione di Peter Parker ed esalta le grandi doti di Tom Holland.
Notizie, interviste, fake news, speculazioni e chi più ne ha più ne metta, ecco in che uragano di spasmodico hype ci ritroviamo, alle porte del nuovo Spiderman No Way home. Nel marasma di dichiarazioni da selezionare ne spicca una della produttrice Amy Pascal, che espone il suo pensiero su quale dei tre attori, alle prese con il ruolo di Spiderman, sia stato il più completo e compatibile con gli umori di un pubblico sempre esigente: “Penso che ognuno di questi attori abbia infuso la propria umanità nel personaggio. Sono stati tutti e tre incredibilmente brillanti come Peter Parker, ma credo che Tom sia unico. Penso che sia riuscito ad incarnare tutto ciò che le persone volevano da Peter Parker. E’ sia molto affascinante che divertente, e allo stesso tempo è un atleta fantastico e un attore meraviglioso, dotato di una grande umanità.”
La scelta della Pascal non appare particolarmente argomentata, di conseguenza tenteremo brevemente di spiegare perché, in effetti, Tom Holland sia stato l’attore più corrispondente al Peter Parker dei fumetti. Seppur protagonista di alcuni tra i cinecomic migliori di sempre, Tobey Maguire paga il prezzo di un’interpretazione quasi caricaturale, complice anche una sceneggiatura pregna di momenti imbarazzanti ed umilianti per il povero Peter, il quale più che un adolescente in difficolta, apparirà, spesse volte, semplicemente come un tragicomico e inguaribile sfigato. La gamma espressiva di Tobey non aiuta e anzi, esaspera nello spettatore un’inevitabile sensazione di dolce compassione e, a volte, di puro imbarazzo. Il passaggio ad Andrew Garfield sancisce un violento cambiamento, sia in quanto a qualità dei film, nettamente inferiore ai precedenti Spiderman di Raimi, sia per quanto concerne un Peter Parker diametralmente opposto a quello di Maguaire. Stavolta Garfield, e la scrittura del suo personaggio, ci presenteranno un Peter disinvolto, fin troppo avvenente e scarsamente vittima delle feroci dinamiche scolastiche, da cui riuscirà ad emanciparsi senza grandi sforzi.
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E’ con Spiderman Homecoming, e il suo protagonista Tom Holland, che la figura di Parker sembra trovare il giusto equilibrio in un narrazione divertente e credibile, di un semplice ragazzino alle prese con le ricorrenti dinamiche presenti nella vita scolastica. Tom Holland non apparirà né come un surrogato del ragionier Fantozzi (Tobey Maguire), né tanto meno come un modello intento a sfoggiare il suo stiloso doppiopetto di lana (Andrew Garfield), ma banalmente come un normale ragazzino, costretto a fare i conti, tanto con i problemi di un qualunque adolescente, quanto con le scomode responsabilità di un supereroe.
