Sciopero trasporti venerdì 20 giugno, disagi su treni, bus, metro, aerei: orari, fasce di garanzia e rimborso del biglietto

Sciopero trasporti 20 giugno 2025: il venerdì nero dei trasporti e non solo. Le città interessate, gli orari, le fasce di garanzia, tutte le info. 

I disagi sono cominciati già nella serata di giovedì 19, ma sarà il 20 giugno che lo sciopero generale può avere un forte impatto sulle circolazione di treni, metro, bus, tram, aerei, navi e traghetti.

Un autobus a Roma fuori servizio a causa dello sciopero
Sciopero trasporti venerdì 20 giugno, disagi su treni, bus, metro, aerei: orari, fasce di garanzia e rimborso del biglietto (Ansa Foto) – notizie.com

Lo sciopero di venerdì 20 giugno è generale e riguarda tutte le categorie, incluse quella della scuola e della sanità e del settore metalmeccanico. Le difficoltà maggiori si ripercuoteranno però nei trasporti. L’agitazione è stata proclamata dai sindacati autonomi Usb, Cub, Sgb, Cobas, Fisi e Flai e durerà 24 ore.

Nei giorni scorsi, Ita ha annunciato la cancellazione di 34 voli nazionali e internazionali, di cui 32 previsti per venerdì 20 giugno. La chiamata alle armi riguarda anche i metalmeccanici di Fiom Fim e Uilm, che incrociano le braccia per il rinnovo del contratto. Manifestazioni sono previste in molte regioni. I segretari generali Michele Di Palma, Rocco Paolombella e Ferdinando Uliano parteciperanno ai cortei di Napoli, Mestre e Bologna.

Al disagio dei trasporti, potrebbe aggiungersi quello del traffico, dal momento che sono previste manifestazioni nelle piazze di molte città.

Le fasce di garanzia

A Roma l’agitazione riguarderà l’Atac e i bus periferici degli operatori privati: Roma Tpl, Autoservizi, Troiani/Sap, Autoservizi Tuscia/Bis e Cotral. Nel caso di Atac, lo sciopero riguarda pure i collegamenti eseguiti dagli operatori in sub-affidamento.

In tutte le città sono garantite le fasce orarie di garanzia previste per legge. Nel caso dei treni regionali, viaggeranno tra le 6 e le 9 e dalle 18 alle 21. Le compagnie interessate hanno invitato i viaggiatori a informarsi sui loro siti.

Come richiedere il rimborso del biglietto

Chi vuole chiedere il rimborso del costo del biglietto può farlo fino all’ora di partenza del treno (nel caso degli Intercity e di Frecce) e fino alle 24 del giorno prima dello sciopero (nel caso dei treni regionali). In alternativa è possibile riprogrammare il viaggio non appena possibile e secondo i posti disponibili.

Le ragioni dello sciopero di venerdì 20 giugno

Lo sciopero generale dei trasporti di venerdì 20 giugno avrà motivazioni molto varie. Tra queste, la guerra in corso sulla Striscia di Gaza, la richiesta di rompere i rapporti diplomatici con Israele, la pace tra Russia e Ucraina. I lavoratori invece, si asterranno dal lavoro per chiedere più tutele, diritti e sicurezza sul lavoro. Oltre che un salario minimo di 12 euro e di introdurre un meccanismo che permetta ai salari di adattarsi all’andamento del costo della vita.

Treni fermi alla stazione a causa dello sciopero dei trasporti
Le ragioni dello sciopero di venerdì 20 giugno (Ansa Foto) – notizie.com

Si protesta anche per cosiddetta legge Sbarra, cioè la proposta della Cisl che riguarda l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione, sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese. Secondo gli altri sindacati, è stata approvata “frettolosamente” e “tenta di scaricare sui lavoratori il rischio di impresa, con gravi conseguenze su salari e condizioni di lavoro”. 

I cortei in molte città

Manifestazioni sono attese a Roma, Torino, Firenze, Palermo, Bari, Genova, Bergamo, Cagliari, Potenza, Perugia, Ancona, Udine, Trento, Aosta, Lanciano e Vibo Valentia. “Non ci fermeremo finché Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi non riapriranno il tavolo delle trattative per negoziare il rinnovo dei contratti nazionali”, ha detto Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil. “Con i rinnovi dei contratti nazionali, vogliamo aumentare i salari, ridurre l’orario, stabilizzare i rapporti di lavoro, rafforzare la sicurezza e migliorare le condizioni di lavoro e normative”. 

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