Riccardo Magi si traveste da fantasma in Parlamento, Fontana lo fa espellere: un vero e proprio show va in scena alla Camera durante il premier time di Giorgia Meloni.
Alcuni lo hanno trovato divertente, altri invece meno. Per protestare contro il poco impegno del governo nell’informare i cittadini sul referendum dell’8 e 9 giugno, Riccardo Magi si è travestito da fantasma. E durante il premier time di Giorgia Meloni alla Camera, è sceso dalle scale dell’Aula letteralmente travestito.
Il significato del gesto è presto spiegato: il leader di +Europa ha inteso accusare la maggioranza di aver reso la democrazia un fantasma appunto, dal momento che alcuni dei suoi rappresentanti hanno anche invitato i cittadini a non votare. Tra questi, il leader di Forza Italia, ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani e tra le righe, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Così, individuando il momento giusto in cui inscenare la protesta con quello in cui stava parlando il deputato e capogruppo della Lega Riccardo Molinari, Magi ha indossato un lenzuolo bianco e lungo in testa con due buchi all’altezza degli occhi che gli permettessero di vedere, ed è sceso giù dai banchi attraverso le scale.
“Non si può stare così in Aula”, ha subito detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, espellendo Magi. Così il leader di +Europa è stato preso di peso e portato via dai commessi. La premier Giorgia Meloni ha guardato la scena divertita mentre il deputato le chiedeva: “Si ricorda, presidente Meloni, quando accusava i governi di silenziare i referendum, di sfavorire la partecipazione? Era il 2016 e il 2022″.
Come primo gesto dopo essere stato accompagnato fuori dalla Camera, Magi ha pubblicato un reel del momento sui social, scrivendo: “Possono trascinare il fantasma del referendum via, ma non ci fermeranno nel tentare di informare gli italiani”.
La richiesta del deputato è all’indirizzo di Giorgia Meloni: “Chiediamo solo che il presidente del Consiglio informi i cittadini sul voto referendario. Non le stiamo chiedendo un favore, è un suo preciso dovere. L’8 e il 9 giugno si vota, senza paura”.
Magi accusa Fontana: “Interpreta il regolamento in modo rigido”
Magi ha anche criticato la decisione di Fontana di farlo espellere dalla Camera, accusandolo di aver fatto una “interpretazione rigida del regolamento”, impedendogli così di porre la sua domanda a Meloni.
La vicepresidente del Senato e senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, sui social ha attaccato il deputato: “Parla di rispetto delle istituzioni e prende l’Aula di Montecitorio per un party di Halloween“.
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha definito la protesta di Riccardo Magi “una pagliacciata che non serviva. La Meloni viene raramente in Parlamento. Una volta che accetta, va sfidata sui contenuti come hanno fatto molto bene Boschi e Schlein. Perché quando stai sui contenuti lei balbetta e non sa che dire”. Invece, vestirsi da fantasma, “toglie visibilità ai contenuti seri e regala facile propaganda alla destra“.