Papa Francesco è stabile dal 3 marzo. La sua giornata al Gemelli, tra lavoro, riposo, preghiere, terapia e un messaggio su X ai fedeli. Le sue parole.
Continua il ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma. Come previsto, oggi, venerdì 7 marzo, non è arrivato alcun bollettino medico, dal momento che la situazione della sua polmonite bilaterale è stabile ormai da alcuni giorni.
Sono arrivate però sue notizie dalla Sala Stampa vaticana, per aggiornare i fedeli in apprensione dal 14 febbraio, giorno in cui sono diventate necessarie per lui le cure in ospedale, dal momento che quelle a Santa Marta non avevano ottenuto i risultati sperati.
Il Santo Padre ha trascorso la sua giornata all’insegna della preghiera e del riposo, ma anche delle terapie. Dopo i due broncospasmi del 3 marzo, non si sono presentate per lui ulteriori crisi respiratorie. I valori emodinamici, cioè la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, sono stabili. Lo stesso discordo vale per gli esami del sangue: non presenta leucocitosi, cioè l’aumento dei globuli bianchi che segnalano il pericolo di un’infezione. Infine, neppure oggi ha avuto la febbre ed è rimasto vigile e orientato tutto il giorno.
Coma ha trascorso la giornata Papa Francesco
Questa mattina Francesco ha pregato per venti minuti nella Cappellina adiacente alla sua camera, situata al decimo piano del Policlinico Gemelli, nella quale è stato accompagnato dal personale sanitario. Ha anche lavorato e proseguito le terapie per guarire dalla polmonite bilaterale. Sempre di mattina, si è sottoposto alla fisioterapia respiratoria, cioè una serie di esercizi che servono a rafforzare i muscoli. Nel corso della giornata, il Pontefice ha continuato a usufruire dell’ossigeno ad alti flussi, cioè i naselli e anche questa notte, come sempre dal 14 febbraio, indosserà una mascherina che gli copre naso e bocca per avere ossigenazione costante e anche dormire meglio.
Come già scritto, oggi non era previsto il bollettino medico. I sanitari che seguono le cure di Papa Francesco hanno ritenuto di non inviare nuove comunicazioni, dal momento che le sue condizioni di salute sono stabili da alcuni giorni. Quest’ultima è senz’altro una buona notizia, perché implica che il Santo Padre non sta peggiorando.
Tuttavia la prognosi è ancora riservata e la sua situazione “critica“. Per parlare di miglioramenti bisognerà attendere un po’ di tempo. La polmonite sta seguendo la sua normale evoluzione e per ulteriori valutazioni bisognerà attendere. Intanto ieri, giovedì 6 marzo, dopo giorni di silenzio, per la prima volta i fedeli hanno potuto ascoltare la voce di Bergoglio in un messaggio registrato in occasione del Rosario in Piazza San Pietro. Era il primo audio, ma non la prima volta che Francesco si è rivolto ai cattolici per ringraziarli per la vicinanza. Altre volte infatti, lo ha fatto con lettere scritte.
Domani, sabato 8 marzo, verranno comunicate le modalità di svolgimento dell’Angelus di domenica. Il Papa potrebbe optare per la diffusione in forma scritta come negli ultimi tre, oppure con un altro audio audio. Si saprà anche in che modo parteciperà agli esercizi di Quaresima programmati in “comunione spirituale” con la Curia, programmati da domenica pomeriggio. Potrebbe toccare al cardinale Michael Czerny leggere la messa in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo del Volontariato.
Intanto, anche questa sera ci sarà la preghiera del rosario in Piazza San Pietro per il Papa e a guidarla sarà il cardinale coreano Lazzaro Heung-sik You, prefetto del Dicastero per il Clero. Ma su X, Francesco sta continuando a ringraziare tutti: “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie”, ha postato oggi.