Padre denuncia amico per violenza su figlia: poi colpo di scena

Il padre denuncia il suo amico, colpevole di aver violentato la figlia: poi il colpo di scena che spiazza completamente tutti 

Violenza donne, incastrato non solo il fidanzato ma anche il padre
Violenza donne (Ansa Foto)

Un vero e proprio colpo di scena in una vicenda che si è verificata a Trani. Vittima una ragazzina di 16 anni che è stata vittima di violenza e abusi sessuali. Da parte di un uomo molto più grande di lui. Si tratta di una persona di 70 anni, amico di famiglia. Indagini che sono andate avanti per mesi, fino a quando, appunto, non è sbucato altro di questa orribile storia. Ovvero che non solo il 70enne era colpevole, ma lo stesso padre della giovane.

A quanto pare, quest’ultima, soffre di un piccolo disagio psichico. Aiutata dalle forze dell’ordine della città, i due uomini sono stati accusati per violenze sessuali su minore. Purtroppo le “sorprese” non sono affatto finite qui visto che l’amico del padre è stato denunciato anche per diffamazione e minaccia. Avrebbe postato, alcuni video, su TikTok dove offendeva la giovane. “Colpevole” di averlo rifiutato più volte.

Trani, non solo l’amico: anche il padre ha violentato la figlia

Violenza donne, incastrato non solo il fidanzato ma anche il padre
Violenza donne (Ansa Foto)

Anche il padre, quindi, è indagato in questa orribile vicenda. Visto che lo stesso l’avrebbe palpeggiata in più di una occasione. Non solo, l’avrebbe trattenuta anche con la forza, ignorando completamente la sofferenza della figlia. L’amico, poco prima che la ragazzina andasse a scuola, l’avrebbe palpeggiata al seno, spalle e fianchi. Non contento, e vedendosi respingere in più di una occasione, le avrebbe chiesto anche su un possibile inizio di una relazione.

Ovviamente ricevendo un secco “no” da parte della vittima. In merito a questo rifiuto l’avrebbe minacciata, appunto, con dei filmati postati sui social. Adesso, questi video, sono in mano alla polizia che sta avviando le prime indagini in merito. Adesso la giovane è seguita dai servizi sociali e da un curatore speciale. Non avrebbe mai avuto il coraggio di denunciare gli abusi e le violenze. Il tutto era nato da una denuncia presentata dal padre. Salvo poi scoprire che anche lui era colpevole di tutto questo.

 

 

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