L’Operazione Thunder 2025 di Interpol e Omd ha svelato un ecosistema criminale sempre più sofisticato. Capace di collegare fauna, flora, legname e criminalità organizzata in un’unica filiera illegale.
Un’operazione globale contro il traffico illegale di fauna e flora selvatiche ha portato al sequestro di quasi 30mila animali vivi e all’identificazione di 1.100 sospettati. Polizia, dogane, sicurezza delle frontiere e autorità forestali e faunistiche di 134 Paesi, hanno effettuato un totale di 4.640 sequestri durante l’operazione Thunder 2025. 
Tra di essi decine di migliaia di animali e piante protetti e decine di migliaia di metri cubi di legname tagliato illegalmente, nonché oltre 30 tonnellate di specie classificate come in pericolo ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (Cites). Coordinata dall’Interpol, l’operazione mirava a intercettare e sequestrare prodotti forestali e animali selvatici commercializzati illegalmente lungo tutta la catena.
Si stima che il valore annuo dei crimini contro la fauna selvatica ammonti a 20 miliardi di dollari, ma la natura clandestina del commercio suggerisce che la cifra reale sia probabilmente molto più alta. L’operazione Thunder 2025 ha rivelato un crescente commercio illecito di carne di animali selvatici, in particolare provenienti dalle regioni tropicali.
Sono state sequestrate 5,8 tonnellate di carne di animali selvatici
Le autorità belghe hanno intercettato carne di primati, i funzionari kenioti hanno sequestrato oltre 400 chilogrammi di carne di giraffa e le forze dell’ordine tanzaniane hanno recuperato carne e pelli di zebra e antilope per un valore di circa 10mila dollari. A livello globale, sono state sequestrate 5,8 tonnellate di carne di animali selvatici. Un record, con un notevole aumento dei casi dall’Africa all’Europa.
Nel 2025, le azioni di contrasto hanno inoltre portato alla luce un aumento del traffico di specie marine, con oltre 245 tonnellate di fauna marina protetta sequestrate in tutto il mondo, tra cui 4mila pezzi di pinne di squalo. Quasi 10.500 farfalle, ragni e insetti, molti dei quali protetti dalla Cites, sono stati sequestrati in tutto il mondo. Anche il commercio illegale di piante ha raggiunto livelli record nel 2025, con oltre 10 tonnellate di piante vive e derivati vegetali confiscati, trainato dalla domanda nei mercati orticoli e da collezione. 
Nel 2025, i sequestri illeciti di legname hanno continuato a essere significativi, con oltre 32mila metri cubi e 14mila pezzi segnalati. Si stima che il disboscamento illegale, che ha un impatto economico, sociale e ambientale significativo, rappresenti il 15-30% di tutto il legname commercializzato a livello globale.
“L’operazione Thunder – ha detto il segretario generale dell’Interpol Valdecy Urquiza – mette ancora una volta a nudo la portata delle reti criminali che alimentano il commercio illegale di fauna selvatica e di prodotti forestali, reti che si intersecano sempre più con tutti i settori della criminalità, dal traffico di droga allo sfruttamento umano. Queste organizzazioni prendono di mira specie vulnerabili, minano lo stato di diritto e mettono in pericolo le comunità in tutto il mondo”.





