La criminalità organizzata ha industrializzato la violenza, trasformandola in un servizio esternalizzato. Giovani senza precedenti penali reclutati sul web, ruoli ben definiti e omicidi commissionati a distanza.
Vaas è una sigla che sta per violence-as-a-service, e riguarda la tendenza, sempre più in uso alla criminalità organizzata, di “esternalizzare” i reati. Dalla consegna di partite di droga agli omicidi, si affidano tali “missioni” a giovani e inesperti soggetti reclutati sul web e poi addestrati. 
Si tratta di un fenomeno nato in Svezia e poi diffusosi in tutto il vecchio continente. In sei mesi di attività, la task force operativa creata dell’Europol e denominata Grimm ha arrestato 193 persone e smantellato molte reti criminali che reclutavano giovani per compiere atti violenti in tutta Europa. Grimm ha riunito investigatori specializzati provenienti da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
La collaborazione mira a interrompere il processo di reclutamento, che avviene prevalentemente sulle piattaforme dei social media, e a fermare la diffusione di servizi di omicidio su commissione. Il bilancio è di 63 autori, 40 facilitatori, 84 reclutatori e 6 istigatori arrestati. Grimm ha così mappato gli attori chiave del processo di reclutamento. L’istigatore è la persona che ordina e finanzia il crimine. Risiedono spesso all’estero, lontani dalla scena dell’attacco pianificato.
Facilitatori, reclutatori e istigatori: dentro la Vaas
Il reclutatore è l’intermediario che identifica e contatta i potenziali aggressori, solitamente tramite app di messaggistica crittografata o piattaforme di gioco/chat. Sono in genere disponibili 24 ore su 24 per sollecitare, persuadere o fare pressione sui loro obiettivi. Il facilitatore è l’organizzatore che fornisce le condizioni affinché il crimine si verifichi: logistica, strumenti, contatti e accordi finanziari.
L’autore è la persona che commette materialmente il reato. In molti casi scoperti da Grimm, l’autore era un minorenne senza precedenti penali, scelto proprio perché ritenuto invisibile alle forze dell’ordine. Tre episodi degli ultimi mesi sono stati classificati come Vaas dall’Europol.
Il 12 maggio 2025, a Tamm, in Germania, si è verificato un tentato omicidio. Due sospettati, di 26 e 27 anni, sono stati arrestati nei Paesi Bassi il 1 ottobre 2025. Il 28 marzo 2025, tre persone sono state uccise a Oosterhout, nei Paesi Bassi. Tre sospettati sono stati arrestati in Svezia e Germania. Il 1 luglio 2025, sei sospettati, tra cui un minorenne, sono stati arrestati in Spagna per aver pianificato un omicidio. L’operazione ha portato anche al sequestro di armi da fuoco e munizioni.
“La lotta contro la Vaas è in corso. – hanno fatto sapere dall’Europol – I prossimi passi di Grimm includono l’impegno per contrastare ulteriormente i fornitori di servizi criminali. La task force continuerà a rafforzare la condivisione di intelligence transfrontaliera per garantire un’azione tempestiva e coordinata. Una più stretta collaborazione con le aziende tecnologiche è altrettanto importante per individuare e bloccare le attività di reclutamento sulle piattaforme dei social media, impedendo ai giovani di essere sfruttati da queste reti criminali”.





