Con l’obiettivo di “prevenire comportamenti immorali“, le autorità governative hanno bloccato l’accesso ad internet a diverse aree del Paese: ecco cosa sta accadendo.
Sembra incredibile, ma c’è un Paese nel mondo la cui popolazione non ha accesso a internet. Si tratta dell’Afghanistan dove il governo talebano ha avviato una serie di “chiusure al web” allo scopo di “prevenire comportamenti immorali”.
“Gli afghani erano già isolati dal mondo. Ma ora sono completamente tagliati fuori. Più a lungo continueranno le chiusure di Internet da parte dei talebani, più gravi saranno le conseguenze sia per la popolazione sia per il Paese”. Così l’organizzazione internazionale Human rights watch che ha acceso i riflettori su quanto sta accadendo nel Paese asiatico dove il ritorno del regime dei talebani ha gradualmente eroso i diritti della popolazione.
Le chiusure, iniziate a metà settembre 2025, hanno interessato l’intero Paese. Hanno ostacolato l’accesso all’istruzione, al commercio, ai media e ai servizi sanitari. Il black out del web è stato esteso alla capitale, Kabul, il 29 settembre, con la sospensione sia della fibra ottica sia di internet mobile. Il giorno dopo internet era stato completamente bloccato in tutto il Paese.
Abbasi (Hrw): “I talebani danneggiano i mezzi di sussistenza di milioni di afghani”
“Le iniziative dei talebani per bloccare l’accesso a internet danneggiano i mezzi di sussistenza di milioni di afghani e li privano dei loro diritti fondamentali all’istruzione, all’assistenza sanitaria e all’accesso alle informazioni. – ha affermato Fereshta Abbasi, ricercatrice sull’Afghanistan di Hrw – I talebani dovrebbero abbandonare le loro giustificazioni infondate e porre fine a queste chiusure“.
Dopo l’inizio del blackout a Kabul, le aziende hanno segnalato disagi e i voli da e per l’aeroporto di Kabul sono stati cancellati. Gli studenti che accedono all’istruzione online, in particolare donne e ragazze già escluse dall’istruzione secondaria e superiore a causa del divieto di istruzione di vasta portata imposto dai talebani, hanno scoperto di non poter partecipare alle lezioni.
Le chiusure isolano ulteriormente donne e ragazze, bloccando una delle poche vie rimaste per l’apprendimento, l’accesso alle informazioni, l’occupazione online e i servizi che si basano sulla connettività digitale. I giornalisti in Afghanistan hanno riferito di non essere in grado di effettuare chiamate locali e internazionali a causa del blocco delle reti mobili e in fibra ottica, comprese piattaforme come WhatsApp e Signal.
Documentare l’impatto del blocco è stato difficile perché non è possibile raggiungere nessuno all’interno del Paese mentre internet e le reti telefoniche sono interrotte. L’accesso a Internet è ampiamente riconosciuto come un fattore indispensabile per il rispetto di un’ampia gamma di diritti umani. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani (Ohchr) ha riferito sui drammatici effetti delle chiusure di internet. Tra di essi l’impatto sulla libertà di espressione, la partecipazione politica, la sicurezza pubblica, l’istruzione, il lavoro e la salute. E infine l’aggravamento di disuguaglianze sociali, economiche e di genere preesistenti.