Si fanno sempre più pressanti negli Stati Uniti i controlli delle forze dell’ordine contro l’immigrazione illegale. Era così stata pensata e realizzata un’app dedicata. Di cosa si tratta.
Apple ha rimosso dal proprio store un’app che consentiva alle persone di tracciare e segnalare in modo anonimo gli avvistamenti di agenti dell’Ice, l’Immigrati and custom enforcement degli Stati Uniti.
Il suo nome era IceBlock, un software gratuito per iPhone, e non è più disponibile sull’App Storeda poche ore. Il suo sviluppatore ha fatto sapere che la rimozione è dovuta alle pressioni dell’amministrazione del presidente Usa Donald Trump. Apple ha dichiarato di aver rimosso l’app sulla base di informazioni fornite dalle forze dell’ordine sui rischi per la sicurezza.
I download di IceBlock erano aumentati vertiginosamente a seguito dell’intensificazione dei controlli sull’immigrazione. L’app utilizzava strumenti di crowdsourcing per segnalare gli avvistamenti di agenti dell’immigrazione statunitensi.
IceBlock, app rimossa. Lo sviluppatore: “Combatteremo”
“Abbiamo appena ricevuto un messaggio dall’App Review di Apple riguardante il fatto che IceBlock è stato rimosso dall’App Store a causa di contenuti discutibili. – ha dichiarato lo sviluppatore Joshua Aaron in un post sui social media – L’unica cosa che possiamo immaginare è che ciò sia dovuto alle pressioni dell’amministrazione Trump. Combatteremo”.
Fino allo scorso mese più di un milione di persone stava utilizzando IceBlock. Anche se è stata rimossa dallo store, chi l’ha già scaricata dovrebbe comunque poterla utilizzare. “Abbiamo creato l’App Store – hanno fatto sapere da Apple – affinché possa essere un luogo sicuro e affidabile in cui scoprire app. Sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto dalle forze dell’ordine sui rischi per la sicurezza associati a IceBlock, abbiamo rimosso questa e app simili dall’App Store”.
I download di app come IceBlock sono aumentati vertiginosamente dopo che Trump è tornato alla Casa bianca. L’amministrazione ha intensificato i controlli sull’immigrazione con raid a sorpresa. La tecnologia è finita nel mirino delle autorità dopo che gli agenti sono stati presi di mira. In un’intervista di luglio a Fox News, il procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi ha affermato che le app di crowdsourcing che consentono alle persone di comunicare la posizione degli agenti delle forze dell’ordine non sono consentite.
IceBlock è solo uno degli strumenti che gli attivisti hanno utilizzato per anticipare gli agenti dell’immigrazione. Alcuni hanno utilizzato app di navigazione tradizionali come Waze o Google Maps per telefoni Android che consentono agli utenti di segnalare la presenza delle forze dell’ordine. Normalmente le app avvisano gli automobilisti della potenziale posizione di autovelox. Ma gli attivisti avrebbero suggerito che potrebbero essere utilizzate per pubblicare aggiornamenti sulle “icy conditions“. Waze e Google Maps, al momento, non sono stati presi di mira dai funzionari statunitensi.