La più grande fabbrica clandestina di sigarette mai scoperta in Italia era in un bunker nel Lazio: produceva 5mila “bionde” al minuto

Scovata nel Lazio dai militari della guardia di finanza un’enorme fabbrica illecita di sigarette, la più grande mai svelata in Italia e in Europa. Ecco dov’era e cosa conteneva.

In un bunker sotterraneo, al quale si accedeva attraverso un sofisticato congegno idraulico, c’era un’enorme fabbrica clandestina di sigarette. La struttura era capace di produrre circa 2 miliardi e 700 milioni sigarette in un solo anno, e 7.200.000 circa al giorno.

La fabbrica di sigarette clandestina scoperta dalla guardia di finanza
La più grande fabbrica clandestina di sigarette mai scoperta in Italia era in un bunker nel Lazio: produceva 5mila “bionde” al minuto (GDF FOTO) – Notizie.com

La struttura si trovava a pochi chilometri da Cassino sotto un apparente deposito di logistica di oltre 3.200 m2. Un opificio “frutto della fusione tra tecnologia ed edilizia agreste”, secondo la guardia di finanza di Ancona, giunta qui al culmine di una lunga indagine. A prima vista il capannone è apparso quasi completamente vuoto. In uno scatolone un angolo del locale un telecomando elettrico che, mediante una particolare combinazione di tasti, azionava delle leve idrauliche.

Sotto una struttura di alluminio, adibita ad ufficio, è stata svelata la via di accesso del bunker. Corridoi ben strutturati, percorsi precisi e gallerie tra loro collegate, il tutto ben illuminato e con tecnologici impianti di areazione che impedivano la fuoriuscita dei miasmi industriali della produzione di sigarette. Sono stati individuati alloggi di fortuna con 18 posti letto, bagni, docce e sala da pranzo, dove si alternavano, per riposare, gli operai addetti alla produzione. E un locale officina utilizzato per effettuare le riparazioni sul posto dei macchinari.

Fabbrica clandestina di sigarette, ecco i marchi riprodotti

È stata così scoperta una vera e propria manifattura illecita di tabacchi costituita da tre linee di lavorazione e confezionamento di pacchetti di sigarette. Presenti quantitativi di sigarette di contrabbando per oltre 150 tonnellate (riconducibili a noti marchi quali Marlboro, Benson and Hedges, 821, Camel ed altri) pronte per essere immesse nel mercato nazionale e europeo. C’erano inoltre complessi macchinari adibiti alla produzione e alla lavorazione del tabacco.

Di oltre 1.750.000 euro il valore dell’impianto, realizzato secondo i più avanzati standard tecnologici e in grado di produrre circa 5mila sigarette al minuto, per oltre 7,2 milioni di “bionde” giornaliere per un valore di vendita annuo di oltre 900 milioni di euro. In altri stabilimenti poco distanti dalla fabbrica le sigarette di contrabbando venivano stoccate. Sequestrati due automezzi e quattro autoarticolati carichi di sigarette contraffatte, utilizzati per l’illecita attività. Al momento sono scattati un arresto e diverse denunce.

Fabbrica di sigarette clandestina scoperta dalla guardia di finanza
Fabbrica clandestina di sigarette, ecco i marchi riprodotti (GDF FOTO) – Notizie.com

L’inchiesta ha fatto emergere un totale di tributi evasi di circa 600 milioni di euro. Tributi costituiti da Iva, dazi doganali e accise. I proventi illeciti sono stati stimati, in accordo alle perizie tecniche eseguite sui macchinari, in circa 130 milioni di euro.

L’attività ha permesso di sottoporre a sequestro beni per un valore complessivo stimato pari ad oltre 53 milioni di euro. “L’eccezionale risultato di servizio portato a termine – si legge in una nota delle fiamme gialle – conferma la costante attenzione e il perdurante impegno della guardia di finanza nel contrasto al contrabbando di sigarette. Nonché l’efficacia del coordinamento tra tutte le componenti del corpo”.

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