Sciopero per Gaza, assalto alla stazione di Milano: scontri con la polizia. La premier Meloni: “Violenze indegne”

Altissima tensione a Milano dove una parte dei manifestanti del corteo pro Palestina ha messo in atto una guerriglia urbana che ha devastato il centro cittadino.

L’assalto alla stazione centrale, gli scontri con la polizia, i lanci di oggetti. Vere e proprie scene di guerriglia urbana a Milano. Un gruppo di manifestanti, staccatosi dal corteo principale per lo sciopero generale per Gaza, ha messo a ferro e a fuoco il capoluogo lombardo.

Corteo pro Pal, scontri alla stazione centrale di Milano
Sciopero per Gaza, assalto alla stazione di Milano: scontri con la polizia. La Lega: “Sono terroristi” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Bisogna ricordare che oggi, lunedì 22 settembre 2025, in tutta Italia si sono svolte manifestazioni pacifiche a sostegno del popolo palestinese. Intorno alle 14 circa a Milano, però, le forze dell’ordine sono state prese di mira da parte di alcune centinaia di manifestanti appartenenti a frange violente. I manifestanti hanno cercato di assaltare la stazione centrale, poi liberata con un lancio di lacrimogeni.

L’obiettivo era raggiungere i binari e bloccare la circolazione ferroviaria. L’area commerciale è stata evacuata. Tutte le persone sono state portate all’interno dei binari mentre alcuni manifestanti hanno preso degli idranti usandoli contro le forze dell’ordine. Ne sono nati scontri che hanno prodotto porte sfondate e cestini divelti usati come barricate. Scontri che sono poi continuati lungo via Pisani e piazza Duca d’Aosta.

La manifestazione era presidiata, ma si attendeva un evento del tutto pacifico

Il fumo ha invaso la zona della stazione. Diversi turisti, con le valige in mano, hanno scavalcato i cancelli per uscire dalla stazione, mentre erano in corso cariche da parte della polizia nel tentativo di bloccare l’ingresso. Parte dei manifestanti del corteo pro Gaza ha poi lanciato oggetti e parti di impalcature verso gli agenti. La manifestazione era presidiata, ma si attendeva un evento del tutto pacifico come in altre parti d’Italia.

I centri sociali stanno assaltando la stazione centrale, tra botte ai poliziotti, fumogeni e panico tra i turisti. – ha detto Silvia Sardone, vicesegretario della LegaAdesso basta: cominciamo a trattare i sedicenti antifascisti da terroristi quali sono. La nostra massima e piena solidarietà alle forze dell’ordine e a Fs Security, impeccabili come sempre di fronte ai professionisti del disordine”.

Corteo pro Pal, scontri stazione centrale di Milano
La manifestazione era presidiata, ma si attendeva un evento del tutto pacifico (ANSA FOTO) – Notizie.com

Stando alle prime indiscrezioni i responsabili delle violenze sarebbero un centinaio di giovani che per molto tempo hanno continuato con lanci di pietre e bottiglie. Il corteo si era avvicinato anche al Consolato americano di Largo Donegani, che però era massicciamente presidiato dalle forze dell’ordine. Sempre a Milano è stato occupato in segno di protesta il Liceo classico Manzoni.

È vergognosamente evidente – hanno fatto sapere gli studenti – che al nostro governo risulta scomodo trovare nella fitta agenda scolastica, ma se è per questo anche nel dibattito pubblico, uno spazio da dedicare a quanto sta avvenendo in Palestina. È più facile tacere, strumentalizzare il dissenso e nel frattempo continuare sottobanco le operazioni di esportazioni di armamenti e materiali ad uso bellico“.

La premier Meloni: “Violenze e distruzioni, non solidarietà”

È tornata la calma a Milano dopo quasi due ore di scontri. La polizia è retrocessa verso la stazione centrale mentre i manifestanti che hanno causato i disordini erano fermi all’altezza dell’incrocio con viale Tunisia e scandivano slogan con le mani alzate. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato come “violenze e distruzioni” nulla hanno a che vedere con la solidarietà.

Non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, – ha fatto sapere la presidente del Consiglio – ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti. Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche“.

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