Cosa rappresenta quest’anno, per la Lega, l’evento a Pontida. La sfida dell’identità con l’ascesa di Vannacci nel partito, il caso Kirk e soprattutto, le elezioni regionali in Veneto.
“Merci, Jordan! Ci vediamo domani a Pontida!”. Ripostando un video di Jordan Bardella, eurodeputato e presidente del gruppo Patrioti per l’Europa a Bruxelles, Matteo Salvini confermato la sua presenza al raduno annuale della Lega. 
Alla vigilia dell’evento, che comincerà domenica 21 settembre, per alcune ore (o minuti) era circolata l’ipotesi che il leader della Lega, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier potesse non presenziarvi. Il motivo? La salute.
Il rumors è stato pero prontamente smentito dal suo ufficio stampa, che ha specificato che Salvini sarà presente, pur avendo rinunciato agli impegni pubblici di sabato 20 per sottoporsi a controlli medici per calcoli renali.
Nulla di preoccupante insomma, ma per questa ragione il ministro non ha preso parte a un evento in provincia di Verona per il 50esimo anniversario dello stabilimento Coca-Cola e non parteciperà neppure alla manifestazione della Lega giovani, organizzato in apertura all’evento di Pontida.
IL RACCONTO DELLA SCORSA EDIZIONE DI PONTIDA
“Cari amici della Lega, sarò molto felice di rivedervi questa domenica a Pontida. Parleremo di un valore che ci è caro: la libertà. Libertà contro l’Europa di Ursula, contro le normative e le tasse, contro l’islamismo, contro l’estrema sinistra violenta che uccide i suoi oppositori”, dice Bardella nel video ricondiviso da Matteo Salvini. Sarà proprio il delfino di Marine Le Pen la guest star di Pontida 2025.
Una festa, ma anche il momento in cui le correnti interne del partito si riuniscono e, mettendo insieme il lato istituzionale e quello del “movimento”, tornano un’unica entità. In un momento peraltro cruciale, che vede da un lato l’ascesa di Roberto Vannacci nel partito, dall’altro la corsa per le regionali, la Legge di Bilancio e il caso Kirk.
Regionali: nessun annuncio sui candidati a Pontida
Sul fronte delle regionali c’è soprattutto la riconferma del Veneto alla Lega dopo la lunga era di Luca Zaia, una scommessa delicata anche per lo stesso Salvini, che di recente è stato riconfermato a segretario del partito fino al 2029. Ma in ballo ovviamente, ci sono anche gli altri candidati del centrodestra della Puglia e della difficile sfida in Campania. 
La decisione è “dopo Pontida”, ha promesso il vicepremier nei giorni scorsi, annunciando così la prima cosa che non accadrà all’evento: l’annuncio di un candidato leghista.
L’ascesa di Vannacci nella Lega e la doppia corrente nel partito
Sul fronte interno del partito, è da segnalare la presenza dell’europarlamentare Roberto Vannacci. Eletto all’Europarlamento con 500mila voti come indipendente, l’ex generale autore del libro Il Mondo al Contrario, è stato di recente tesserato e nominato vicesegretario del Carroccio, facendo storcere il naso a qualcuno della vecchia guardia e aprendo di fatto una doppia corrente all’interno del partito.
Il caso Kirk a Pontida 2025
A Pontida si parlerà poi, dell’omicidio di Charlie Kirk, diventato negli ultimi giorni la bandiera della destra al grido dello slogan Liberi e forti, che allude alla libertà di opporsi al pensiero unico.
La guest star di quest’anno sarò senz’altro Jordan Bardella, delfino di Marine le Pen (che ha partecipato nel 2023). Ci saranno anche il presidente di Vox Santiago Abascal, il senatore Usa Flavio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente, condannato a 27 anni di carcere per il golpe in Brasile.
