Tyler Robinson, il presunto killer dell’attivista conservatore Charlie Kirk, è stato formalmente accusato di omicidio aggravato. Se riconosciuto colpevole, rischia la pena di morte.
“L’omicidio di Charlie Kirk è una tragedia americana“, ha dichiarato il procuratore della contea dello Utah Jeff Gray. Il pubblico ministero, nel corso dell’udienza tenutasi nelle scorse ore, ha formalmente accusato il 22enne Tyler Robinson di omicidio aggravato, di sparo con arma da fuoco e di intralcio alla giustizia. Adesso il giovane, se dovesse essere ritenuto colpevole, rischia la pena di morte. Kirk è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco il 10 settembre mentre parlava agli studenti della Utah Valley University ed è morto poco dopo.
Non è chiaro se il ragazzo abbia fornito alle autorità una confessione ufficiale sotto giuramento, né che stia collaborando con la giustizia. Tyler avrebbe confessato il delitto ad un familiare, al padre nello specifico. Solo dopo, però, che quest’ultimo lo aveva riconosciuto nelle immagini della videosorveglianza diffuse dall’Fbi dopo il delitto. Inoltre il giovane avrebbe scritto su Discord alcuni messaggi del tipo “It was me”, che tradotto sta per “Ero io” oppure, contestualizzando i fatti, “Sono stato io”.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Robinson avrebbe sparato a Kirk al collo con un fucile a otturatore girevole-scorrevole dal tetto di un vicino edificio del campus. Il dna del 22enne è poi stato trovato sul grilletto dell’arma utilizzata per uccidere Charlie Kirk. Robinson è stato arrestato due giorni dopo il delitto nei pressi di St. George, la cittadina dello Utah del sud di cui è originario.
Omicidio di Charlie Kirk, il dna e le chat su Discord
Kirk, figura di spicco della politica conservatrice statunitense, è divenuto negli anni un fervente sostenitore del presidente Usa Donald Trump. Dopo aver fondato Turning Point Usa, con sede in Arizona, una delle più grandi organizzazioni politiche del Paese, ha portato in politica giovani cristiani evangelici conservatori.
La sparatoria ha sollevato timori in merito ad un aumento della violenza politica in un Paese profondamente polarizzato come gli Stati Uniti.
Il direttore dell’Fbi Kash Patel ha dichiarato che le prove del dna collegherebbero Robinson a un asciugamano avvolto attorno a un fucile trovato vicino al campus e a un cacciavite recuperato dal tetto dove è stato sparato il colpo. I federali stanno anche indagando su chiunque sia stato coinvolto in una chat di gioco sulla piattaforma social Discord con Robinson.
Nel mirino delle autorità ci sarebbero più di venti persone: qualcuno era a conoscenza in anticipo dei piani di Tyler Robinson? Gli investigatori sono inoltre alla ricerca del movente. Spencer Cox, il governatore dello Utah, aveva sottolineato che la compagna di Robinson sarebbe una persona transgender. Da qui l’ipotesi che il presunto assassino abbia peso di mira Kirk per le sue opinioni sulle persone non binarie. L’attivista è stato colpito mentre rispondeva a una domanda che toccava le sparatorie di massa, la violenza armata e le persone transgender.