Gli italiani amano acquistare i souvenir durante i viaggi per avere un ricordo delle esperienze fatte. Il sondaggio di eDreams: ecco cosa collezionano.
Un ricordo da attaccare al frigorifero, un soprammobile per personalizzare le nostre case, una t-shirt con un monumento che ci è rimasto particolarmente nel cuore. Acquistare un souvenir vuol dire portare a casa qualcosa di materiale al termine di un viaggio, oppure regalare un pezzo di esperienza a un amico o familiare.
Un momento simbolico di un’esperienza che si materializza, in modo da poterlo custodire nel tempo, anche quando i ricordi cominciano a svanire. Dalle calamite ai diari di viaggio, ci sono tantissimi modi per far rivivere un ricordo lontano.
Un sondaggio di eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online, condotto su 9mila intervistati in Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo e Stati Uniti, ha dimostrato che non esiste un souvenir universale, ma ci sono tantissimi modi personali e diversi che ognuno ha per ricordare un viaggio speciale.
La ricerca ha messo in evidenza una caratteristica degli italiani: Il 66% degli intervistati ha una forte propensione al collezionismo. Di questi, il 27% ha l’abitudine di acquistare qualcosa di speciale prima di tornare a casa da un viaggio, il 39% acquista souvenir con regolarità. Per un ulteriore 27% quella dei souvenir non è un’abitudine e solo il 7% degli italiani ha detto di acquistarli molto raramente o mai.
Calamite, portachiavi, t-shirt, ma non solo: i souvenir preferiti dai turisti italiani all’estero
Nella scelta del ricordo perfetto, il 49% acquista oggetti in base ai propri interessi, il 35% si lascia ispirare dal momento e il 61% si affida ai consigli delle guide locali. Gli oggetti più acquistati dai turisti italiani all’estero ci sono i grandi classici: le calamite, i portachiavi e le t-shirt. Il 47% di loro invece, preferisce creare da solo i ricordi attraverso le foto e i diari di viaggio.
Ovviamente, mai si rinuncia al cibo: il 36% degli italiani acquista delizie gastronomiche da gustare a casa. Tra i souvenir meno gettonati ci sono i gioielli, le opere d’arte o di artigianato locale. Oppure gli oggetti di cortesia degli hotel.
Ma cosa spinge le persone ad acquistare un ricordo? Il motivo generale è quello che abbiamo detto all’inizio: avere un oggetto in casa che ci riporti a una bella esperienza. E questa risposta è stata fornita dal 69% degli italiani che hanno partecipato al sondaggio di eDreams.
Un altro 38% apprezza il valore simbolico e culturale dei souvenir, mentre il 23% punta ad arricchire una collazione che ha a casa.