Minuto di silenzio per Gaza nelle scuole, scoppia il caso: “Fazioso non ricordare anche i bambini ucraini”

L’anno scolastico 2025-2026 si apre con la polemica per il minuto di silenzio per Gaza. Comunità ebraica: “Pericoloso, ci sono anche i bambini israeliani”.

C’è chi pensa che sia giusto, chi invece ritiene che l’appello alla pace di studenti e insegnanti debba riguardare tutte le guerre in corso nel mondo in questo momento. E non soltanto Gaza.

Si torna a scuola a Torino, studenti entrano in classe
Minuto di silenzio per Gaza nelle scuole, scoppia il caso: “Fazioso non ricordare anche i bambini ucraini” (Ansa Foto) – notizie.com

La scuola è appena iniziata e già è scoppiata la prima polemica dell’anno, in seguito all’iniziativa lanciata dalla rete informale Scuola per la Pace Torino e Piemonte, che prevede un minuto di silenzio per la guerra in corso sulla Striscia. L’appello è stato accolto da numerosi istituti piemontesi, ma anche della Valle d’Aosta, del Veneto e di alcune città tra cui Pordenone, Pisa, Trento e L’Aquila.

Alcune scuole hanno aderito al minuto di silenzio subito dopo il suono della campanella, altre nel corso della giornata. Alla manifestazione hanno voluto partecipare anche molti genitori.

Rusconi (Anp Roma) a Notizie.com: “Due pesi e due misure lasciano perplessi”

Ma c’è chi crede che l’appello alla pace debba riguardare tutte le guerre in corso e non soltanto quella a Gaza. “Sia la vicenda di Gaza sia dell’Ucraina colpiscono qualsiasi coscienza”, ha esordito ai nostri microfoni Mario Rusconi, dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma. Tuttavia, “mi lascia perplesso che ci sia molta attenzione per Gaza. Anch’io partecipo emotivamente al massacro di tanti civili, tanti bambini, ma non capisco come mai ci sia un silenzio assoluto, per esempio, per i massacri che avvengono in Ucraina. Due pesi e due misure che mi lasciano perplesso”.

E che “non riesco a comprendere dal punto di vista emotivo. Poi, razionalmente capisco che si tratta di impostazioni differenti – continua Rusconi – Ma i bambini rapiti dai russi o quelli uccisi dagli israeliani, e così via, per hanno lo stesso valore emotivo”.

Presidente Anp Roma Mario Rusconi
Rusconi (Anp Roma) a Notizie.com: “Due pesi e due misure lasciano perplessi” (Ansa Foto) – notizie.com

Per questo, un minuto di silenzio andava organizzato per tutti: “Il messaggio universale è quello che sta dando Papa Leone XIV, quando parla sia della tragedia dell’Ucraina sia di Gaza. Mettere l’accento solamente su uno dei due, mi dà l’idea di faziosità“.

Ucei: “A scuola va garantito rispetto ed equilibrio”

Dello stesso avviso, anche l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, che in una nota ha ricordato come il 7 ottobre del 2023 sono morti anche molti israeliani. “Sentiamo il dovere di rimarcare la pericolosità” della scelta di un minuto di silenzio solo per Gaza, “per l’impegno che invece il sistema scolastico deve generare in termini di rispetto ed equilibrio”.

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Per Ucei è “un preciso dovere, nel primo giorno di scuola, ricordare tutti coloro che non possono spensieratamente e liberamente vivere questo momento. Con il pensiero rivolto anche ai bambini israeliano, ex ostaggi ed orfani, feriti e sofferenti per i crimini subiti dal massacro di Hamas del 7 ottobre”. Oppure ai “bambini ucraini”.

Sull’iniziativa ha preso la parola anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “La pace è un valore fondamentale della nostra civiltà”, parlando però di “bambini, i giovani, che ogni giorno muoiono in tante zone di guerra nel mondo”.

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