Anche il caso Astrazeneca arriva in commissione Covid dopo i video pubblicati da La Verità: “Abbiamo chiesto l’audizione di Giorgio Palù. E dovrebbero arrivare altre desecretazioni interessanti”.
La Commissione bilaterale di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria del Covid, vuole vederci chiaro sulle videoregistrazioni pubblicate da La Verità delle riunioni del Comitato tecnico scientifico. Nel mirino, le decisioni prese da esperti e politica sulla somministrazione del vaccino Astrazeneca, proprio nel momento in cui in tutta Europa regnava il caos sulla sicurezza di questo siero contro il Sars-Cov2.
“A settembre riprenderemo i lavori da dove li abbiamo conclusi a fine luglio”. A parlare con Notizie.com è la Antonella Zedda, componente della commissione e vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Senato. “Il giorno 9 sarà audito il professore Franco Locatelli, già coordinatore del Comitato tecnico scientifico, proprio in merito agli errori compiuti durante la prima fase della pandemia”.
Il giorno 11 settembre invece, “sarà audito Davide Miggiano, direttore dell’Agenzia delle Dogane di Fiumicino, in merito all’ingresso in Italia di dispositivi di protezione individuale e mascherine contraffatte. Stiamo programmando i lavori per i prossimi mesi”, aggiunge.
La commissione audirà anche Giorgio Palù
“Tutti i gruppi parlamentari hanno fatto e faranno delle proposte al presidente Marco Lisei. Noi di Fratelli d’Italia, come già annunciato dalla nostra capogruppo Alice Buonguerrieri, chiederemo, dopo quanto emerso dalle registrazioni pubblicate da La Verità, anche l’audizione di Giorgio Palù, già presidente dell’Aifa e componente del Cts. A settembre dovrebbero inoltre arrivare altre desecretazioni di verbali che si annunciano molto interessanti“.
Partiamo dall’inizio. Tutti ricorderete quando nel 2021 il vaccino anti-Covid Astrazeneca da un certo momento in poi venne somministrato solo alle persone in età avanzata. Quello che non era ancora venuto fuori però, è il clima teso che si respirava all’interno del Comitato tecnico scientifico. Che aveva il compito di dare indicazioni su come gestire la pandemia.
Tra maggio e giugno di quell’anno, mentre era in corso la campagna vaccinale, emersero anche i potenziali rischi legati al vaccino anti-Covid Astrazeneca in particolare per determinate fasce di età e soprattutto per le donne. Il quotidiano La Verità ha pubblicato le videoregistrazioni delle riunioni del Comitato.
Le immagini erano state acquisite dai Nas di Genova nell’ambito dell’indagine per la morte di Camilla Canepa. Stiamo parlando della diciottenne morta per una trombocipotenia e trombosi dopo essersi vaccinata in un open day della Regione Liguria.
Da questi video emergono discussioni tra i componenti del Cts proprio mentre in tutta Europa era in corso una riflessione sull’uso di Astrazeneca. Molti Paesi decisero di somministrare questo vaccino solo a fasce d’età più avanzate e in particolare l’Italia dai 60 anni in poi. Ma a causa della scarsa disponibilità di Pfizer e Moderna, alla fine le Regioni vennero autorizzate ad organizzare gli open day con Astrazeneca indirizzati ai maggiorenni.
Il fuorionda di Palù: “Non capisco perché il Ministero faccia pressioni”
Le videoregistrazioni in mano a La Verità, tra le altre cose, hanno reso pubbliche le tensioni all’interno del Comitato tecnico scientifico. E in particolare un fuorionda che ha visto protagonista il presidente dell’Aifa Giorgio Palù. “Non capisco perché il Ministero della Salute faccia pressioni per portare più in basso l’età di somministrazione sia di Astrazeneca sia di Johnson&Johnson”.
Parole queste, pronunciate per errore a microfono aperto, vennero fermate dall’allora presidente Franco Locatelli: “Giorgio, hai il microfono aperto, ti stiamo ascoltando, per cortesia chiudi il microfono”. E che parlano di pressioni politiche.
Zedda (FdI) a Notizie.com: “Speranza ha mentito, deve risponderne ai cittadini”
Sempre dalle registrazioni è emerso il tema di come comunicare all’esterno la sicurezza del vaccino Astrazeneca. “È accaduto spesso, nel corso della storia, che nel nome della scienza venissero adottate decisioni tutt’altro che ‘scientificamente comprovate’. Ma funzionali al potere”, commenta ai nostri microfoni Antonella Zedda.
“Quanto emerso dalle registrazioni in oggetto, sembra inserirsi in questo filone. Lascia basiti che il governo di allora abbia agito senza curarsi delle precauzioni segnalate dagli esperti salvo poi, come ha fatto l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, affermare pubblicamente che fosse la scienza a dettare l’azione politica. Questi video dimostrano che Speranza ha mentito, non assumendosi le sue responsabilità. Deve risponderne ai cittadini”.
Come già detto, la commissione bicamerale di inchiesta sul Covid ha intenzione di audire anche Palù. “Procederemo con l’acquisizione” del video del fuorionda “e di ogni altro eventuale video disponibile relativo alle riunioni in questione”.
Così in una nota, Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Covid. “Presto, mettendo insieme tutto il materiale, saremo in grado di avere un quadro definitivo. Questo documento video conferma le parole di Ippolito, Urbani e Dionisio. Ossia che fosse la politica a prendere le decisioni”.