Le città d’arte e il fenomeno dell’overtourism: alcune buone pratiche di Libreriamo per rispettare i monumenti e la storia.
Vi è mai capitato di sedervi su un gradino all’interno di un sito archeologico, magari a mangiare un panino? Se la risposta è sì, allora dovreste leggere con attenzione questo articolo. Perché quello sul quale vi siete seduti, non è un semplice gradino. È un monumento, un reperto archeologico che ha alle spalle millenni di storia, e che è stato riportato alla luce grazie al lavoro degli archeologi e all’impiego di risorse pubbliche.
E anche se si trova all’aperto, non è un semplice gradino. Se siete in un parco archeologico quindi, guardandovi bene intorno, certamente troverete una panchina, un’area di ristoro oppure un bar dove potervi riposare e rilassarvi. Queste buone pratiche sono importanti, soprattutto nei periodi in cui i siti di interesse culturale sono particolarmente affollati come d’estate.
Incuria e comportamenti distratti possono rovinare i monumenti e di conseguenza la fruizione dei luoghi storici. Del tema si è occupato Libreriamo, il media digitale dedicato ai consumatori di cultura, stilando una lista di comportamenti da evitare quando ci troviamo nei luoghi d’arte, allo scopo di tutelarne la memoria, il paesaggio e la dignità.
E il primo consiglio che dà è proprio quello di non consumare cibo sui monumenti. Il vademecum è scritto per affrontare il fenomeno dell’overtourism, cioè quando il numero di visitatori diventa troppo elevato e rischia di avere un impatto negativo sui siti, sull’ambiente, sull’economia locale e anche sulla vita dei residenti. Alcune città hanno istituito regole per controllare il fenomeno, ad esempio Venezia ha introdotto un ticket di ingresso e un numero chiuso per le visite giornaliere.
Al Parco Archeologico di Pompei, dopo una stagione che ha registrato oltre 4 milioni di visitatori, sono stati imposti limiti di ingressi per proteggere la sicurezza della città antica.
Il vademecum di Libreriamo per rispettare i luoghi d’arte
“Ogni passo tra le bellezze italiane può diventare un momento di crescita culturale e civile, se vissuto con rispetto”, ha detto Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo. Ecco alcune regole da seguire per rispettare i luoghi d’arte.
- Non mangiare su scalinate storiche o monumenti.
- Non toccare affreschi, opere d’arte o reperti archeologici.
- Evitare selfie in luoghi sacri o di raccoglimento.
- Non abbandonare rifiuti, nemmeno i più piccoli.
- Non utilizzare droni senza autorizzazione.
- Evitare di acquistare souvenir anonimi.
- Prediligere prodotti locali autentici.

- Non ignorare le regole di visita come orari, percorsi e divieti.
- Non disturbare con rumori eccessivi o comportamenti invadenti.
- Non trasformare i luoghi d’arte in sfondi per contenuti social, ma in spazi da rispettare.
- Non affrontare il viaggio con superficialità: informatevi, osservate, ascoltate.
“Questa guida nasce dall’urgenza di riscoprire il viaggio come esercizio di consapevolezza: non per imporre regole, ma per invitare alla cura”, dichiara Trovato. “La cultura non si conserva nei musei, ma nei comportamenti quotidiani di chi attraversa il mondo con rispetto”.