La casa è da sempre problema e argomento di dibattito per quanto riguarda le città universitarie, ma cosa accade quando si parla di vendita? Le zone più in voga.
Oggi facciamo un salto in un mondo di cui si parla molto spesso e tante volte con poca fiducia e tranquillità. Diventa dunque interessante andare ad approfondire tutti gli aspetti che si sottovalutano per scegliere l’acquisto giusto al momento giusto.
Non possiamo che partire direttamente dai dati a nostra disposizione, secondo quanto riportato dall’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che evidenziano come la percentuale di under 34 che acquistano casa tramite le sue agenzie si muove attorno al 29.1% con un lieve aumento rispetto allo scorso anno quando frenava al 28.8%. E tra questi molti sono studenti universitari che acquistano casa con l’aiuto dei genitori.
Diventa molto interessante però andare ad analizzare il tutto più da vicino, consapevoli che proprio il fatto che in queste città ci siano le università non fa altro che far salire vertiginosamente i prezzi. Una situazione che tra l’altro spesso rende anche difficile trovare case da acquistare perché chi ne ha di proprietà preferisce, per una rendita maggiore, affittare le stanze a prezzi che fruttano il doppio o il triplo di quanto invece si ricaverebbe da un affitto normale o persino da una cessione.
Città universitarie, le zone dove si acquistano case
Dove si acquistano case nelle città universitarie? Diventa molto interessante andare avanti nello studio di Tecnocasa per farsi un’idea più concreta almeno sui centri più famosi all’interno del nostro paese.
L’Ufficio studi è andato ad analizzare cosa accade nelle dieci grandi metropoli e dove i giovani acquirenti vanno a orientare la loro scelta a livello di quartieri. Partiamo da Roma e dai quartieri di Montesacro e Nomentano dove si sfruttano i collegamenti con “La Sapienza” e “Luiss”. Vanno forte anche le periferie come Villaggio Prenestino, Dragona, Settecamini, Torpignattara che sono ben collegate e hanno costi più contenuti.
A Milano invece le zone privilegiate sono Affori e Baggio per i prezzi decisamente più bassi rispetto al resto della città e ai quartieri di Bicocca e Maciachini per il fatto che sono vicine al Politecnico e alla Bicocca. A Torino troviamo attenzione per Lucento, Borgo Vittoria e Madonna di Campagna per i prezzi più morigerati e San Paolo per il collegamenti.
A Napoli invece si preferisce Gianturco, Poggioreale e Secondigliano-Quadrivio dove aumentano le persone che ricorrono al mutuo Consap. A Bologna splendono San Donato e San Donnino per i progetti di riqualificazione già annunciati e i quartieri di Borgo Panigale e Lavino di Mezzo per via del fatto che sono più economici.
A Genova troviamo Cornigliano e Sampierdarena; a Verona la Caì di David; a Bari invece si prediligono Carrassi – Chiesa Russa, Palese e Japigia; mentre a Palermo Brancaccio e Bonagia.
Chiudiamo con Firenze dove Novoli è la più gettonata per la vicinanza alle facoltà universitarie, ma emergono anche Brozzi e Soffiano.