C’è un incendio vicino casa mia, ecco come comportarmi. L’esperto dell’Iss: “Quali condizionatori tenere accesi”

L’Istituto superiore di sanità (Iss) ha diffuso una serie di consigli nel caso di incendio nelle vicinanze della propria abitazione. Ecco tutti i comportamenti da tenere e da evitare.

Pochi giorni fa l’ultimo dei grandi incendi scoppiati in Italia questa estate, quello che ha interessato il Parco nazionale del Vesuvio, ha minacciato una serie di abitazioni che si trovano a ridosso dell’area boschiva.

È scoppiato un incendio vicino casa mia, cosa fare
C’è un incendio vicino casa mia, ecco come comportarmi. L’esperto dell’Iss: “Quali condizionatori tenere accesi” – Notizie.com

È solo uno degli esempi, estremi, di come i roghi negli ultimi anni rappresentino sempre più un’emergenza per la salute di bambini, anziani, cittadini e lavoratori. Tutti sono esposti a un rischio maggiore di quanto non fosse nel passato. Una minaccia rappresentata non solo dagli incendi boschivi, bensì anche da quelli industriali e urbani. Più volte nel recente passato le autorità locali si sono viste costrette a pubblicare ordinanze a tutela della salute pubblica.

Benché l’estate, a causa di temperature più elevate e anche dell’incremento delle attività umane all’aria aperta, rappresenti la stagione nella quale ci si aspetta si verifichino più eventi, in tempi recenti la stagionalità degli incendi si sta perdendo”. A parlare è Gaetano Settimo, coordinatore del Gruppo di studio nazionale inquinamento indoor dell’Istituto superiore di sanità.

È scoppiato un rogo non lontano dalla mia abitazione, cosa rischio

La stagionalità si è persa secondo gli esperti per via dei cambiamenti climatici con andamenti delle condizioni meteorologiche più irregolari. Tra le cause anche una scarsa attenzione alle azioni di prevenzione e gestione dei territori. Parliamo della pulizia del sottobosco, delle fasce tagliafuoco, della scarsa attenzione rivolta alla corretta gestione dei rifiuti che coinvolge depositi e stoccaggio dei rifiuti, dei terreni abbandonati.

Proprio l’Iss in queste ore ha dunque pubblicato una serie di consigli su come mantenere pulita l’aria di casa quando scoppia un incendio nelle vicinanze. L’esposizione agli inquinanti presenti nei fumi degli incendi può essere infatti causa di problemi respiratori, irritazioni alla gola, agli occhi e alla pelle, lacrimazioni. Nonché di un aumento del rischio di malattie croniche. Tra di esse l’asma o le patologie cardiovascolari, come ictus e infarti oltre che a effetti neurologici.

È scoppiato un incendio vicino casa mia, cosa devo fare
È scoppiato un rogo non lontano dalla mia abitazione, cosa rischio – Notizie.com

Per prima cosa durante un incendio il sindaco e i funzionari sanitari locali potrebbero consigliare di rimanere in casa con le finestre e le porte chiuse. Molte abitazioni vengono raffreddate o riscaldate utilizzando condizionatori a pompa di calore o sistemi di condizionamento senza condotto che non scambiano aria con l’esterno. Quindi questi sistemi, che non comportano l’ingresso o l’espulsione di aria dall’abitazione, possono rimane accesi.

Lo stesso vale per quelle abitazioni o ambienti di abitazioni che sono dotati di ventilatori a soffitto o portatili o da tavolo. Questi possono essere utilizzati. Va invece evitato l’uso di condizionatori portatili con tubo esterno, che potrebbero far sì che il fumo venga aspirato all’interno dell’abitazione. Oltre a questo vanno evitate o limitate anche altre attività che possono incrementare le concentrazioni interne degli inquinanti.

Settimo (Iss): “Si sa ancora molto poco sulla composizione chimica dei diversi incendi”

In sostanza, bisogna chiudere porte e finestre, spegnere i condizionatori che scambiano aria con l’esterno e utilizzare ventilatori da soffitto o portatili o da tavolo. Evitare o limitare l’uso dei diversi processi di combustione come la cottura di cibo in forno, le fritture o le grigliate. Necessario poi evitare o comunque limitare l’uso dell’aspirapolvere, a meno che non utilizzi un’aspirapolvere dotato di un filtro High efficency particulate air (Hepa).

Non utilizzare, inoltre, prodotti o detergenti che possono reagire anche con gli inquinanti sprigionati dagli incendi, limitare il fumo di sigaretta o altre modalità di fumo e le attività faticose per ridurre la quantità di fumo che potrebbe essere inalato. “I materiali e le loro caratteristiche impattano sulle condizioni di combustione, sulle reazioni chimiche che avvengono durante la combustione, e sulle emissioni e sui residui rilasciati nell’area – ha concluso Settimo – Tuttavia, si sa ancora molto poco sulla composizione chimica e sulle interazioni delle specie nei diversi incendi“.

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