Chi sono gli hibakusha giapponesi, a 80 anni dallo sgancio della bomba atomica su Hiroshima

In una calda e umida mattina dell’agosto del 1945, il bombardiere statunitense B29 Enola Gay, sorvolò la città giapponese di Hiroshima. E sganciò la prima bomba nucleare mai usata in guerra.

L’arma atomica sganciata sulla città uccise almeno 140mila persone all’istante. Molte altre morirono negli anni successivi. I sopravvissuti al bombardamento sono chiamati hibakusha, che in giapponese significa letteralmente sopravvissuto alla bomba atomica.

Un hibakusha giapponese
Chi sono gli hibakusha giapponesi, a 80 anni dallo sgancio della bomba atomica su Hiroshima (ICAN FOTO) – Notizie.com

L’età media degli hibakusha è ora di 86 anni. Erano quasi tutti ancora bambini quando hanno vissuto il bombardamento atomico delle loro città. Secondo un recente sondaggio il 70% degli hibakusha teme che le armi nucleari possano essere utilizzate di nuovo a causa delle attuali tensioni geopolitiche. Hanno inoltre criticato le politiche di disarmo del governo giapponese. E in particolare il rifiuto dell’esecutivo di aderire al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (Tpan).

Un trattato creato proprio allo scopo di impedire un nuovo utilizzo delle armi nucleari dopo la Seconda guerra mondiale. Ogni anno presso il Parco del memoriale della Pace di Hiroshima si svolge una cerimonia internazionale di commemorazione che ricorda il costo in termini di vite umane causato dall’attacco. Lo scoppio delle bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki ha ucciso quasi 38mila bambini. Quest’anno per ricordarli l’Ican ha realizzato un Memoriale per la Pace dei Bambini online.

Parke (Ican): “L’età media degli hibakusha è ormai di quasi 86 anni”

L’Ican (International campaign to abolish nuclear weapons) è l’organizzazione no-profit per il bando delle armi nucleari è stata fondata a Melbourne nel 2007. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2017. “L’età media degli hibakusha – ha detto la direttrice esecutiva dell’Ican Melissa Parke – è ormai di quasi 86 anni ed erano quasi tutti ancora bambini quando hanno vissuto il bombardamento atomico delle loro città e hanno visto i loro parenti e amici uccisi e mutilati”.

I sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki si battono da decenni per l’abolizione delle armi nucleari e lo scorso dicembre la Confederazione giapponese delle organizzazioni per le vittime delle bombe atomica e atomica (Nihon Hidankyo) ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.

Il memoriale dedicato ai bambini vittime della bomba atomica giapponese
Parke (Ican): “L’età media degli hibakusha è ormai di quasi 86 anni” (ICAN FOTO) – Notizie.com

L’80esimo anniversario degli eventi che hanno cambiato per sempre le loro vite – ha continuato Parke – è il momento giusto per i leader dei Paesi dotati di armi nucleari, che si sono congratulati con loro per il Nobel, di far seguire alle parole i fatti e fare ciò che gli hibakusha hanno chiesto loro di fare: aderire al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari e disarmare”.

PER APPROFONDIRE: Escalation Iran-Israele, Susi Snyder (Ican): “La deterrenza nucleare non significa pace”

Il Children’s Peace Memorial è stato istituito nel 2025 dall’Ican con il supporto di varie altre organizzazioni per commemorare l’80esimo anniversario dei bombardamenti nucleari. Sebbene il bilancio totale delle vittime rimanga sconosciuto, le autorità cittadine di Hiroshima e Nagasaki hanno stimato che oltre 210mila persone morirono sul colpo o per le ferite riportate entro la fine del 1945, tra cui circa 38mila bambini.

Gestione cookie