Chiunque stia per avere un figlio deve sapere alcuni aspetti molto importanti legati al Bonus nuovi nati, questo favorisce proprio le famiglie con bimbi in arrivo.
Istituito per far aumentare le nascite cerca di dare un aiuto concreto a quelle famiglie che per la nascita di un figlio si trovano a dover sostenere delle nuove spese che prima non conoscevano. Andiamo a vedere come funziona.
Dietro l’agevolazione c’è naturalmente l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale noto anche solo come INPS che ha rilasciato una circolare il 25 luglio scorso che spiega tutto più da vicino. Vogliamo dunque aggiornarvi su questi aspetti ricordandovi che i siti istituzionali sono sempre in continuo aggiornamento e ci possono fornire anche ulteriori modifiche avvenute dopo la stesura del nostro approfondimento.
Già prima di nascere un figlio può portare a delle spese importanti si va dalle visite ginecologiche alle cure per la mamma oltre ai vestiti che vanno acquistati e i tanti ricambi. Poi si parla di latte, copertine, pannolini e quant’altro. Avere un figlio è probabilmente la cosa più bella del mondo, ma per farlo sono necessari molti soldi e lo Stato non manca di dare una mano alla popolazione.
Bonus primo figlio, come funziona?
Ma come funziona nel pratico il bonus primo figlio? L’INPS di recente ha evidenziato una modifica importante legata ai termini di presentazione delle domande a fronte del messaggio n.2345 del 23 luglio. Si parla di un contributo economico una tantum di mille euro.
Il sostegno è volto ad accompagnare da vicino le famiglie nei primi momenti subito dopo l’arrivo del bimbo. Per quanto riguarda il termine dell’invio delle domande questo è stato esteso dai 60 giorni attuali a 120 dunque raddoppiando dalla data della nascita del bambino.
Per chi non ha presentato la domanda sarà anche messa a disposizione una finestra di recupero aggiuntiva che estende ulteriormente il tempo.
Inoltre è stato specificato anche un dato importante legato al Bonus nido 2025, le domande dello scorso sono risultate accolte nella cifra dell’85% mentre le respinte si muovono attorno allo 0.67%. Il tutto è legato dunque ad aspetti che meritano di essere messi in evidenza e che dimostrano come ci sia grande attenzione nei confronti delle famiglie che stanno per allargarsi.
In una situazione in cui le natalità sono sempre meno è anche un buon incentivo sotto questo punto di vista per le stesse famiglie che pensano se avere un figlio.