Courtney Wright, la scuola che l’ha espulsa chiude per “minacce estremiste”: il caso della 12enne cacciata per aver indossato la bandiera inglese

La storia di Courtney Wright, la studentessa dodicenne che è stata allontanata dalla sua classe per aver indossato la bandiera del suo Paese.

La storia di Courtney Wright, la studentessa di dodici anni inglese che si è presentata a scuola indossando la bandiera del suo Paese in occasione del Culture Celebration Day, sta facendo discutere tutto il mondo.

Courtney Wright posa con l'abito con la bandiera inglese ispirato alle Spice Girls
Courtney Wright, la scuola che l’ha espulsa chiude per “minacce estremiste”: il caso della 12enne espulsa per aver indossato la bandiera inglese (Foto di X) – notizie.com

I suoi genitori hanno deciso di ritirarla dall’istituto, il Bilton School di Rugby, nel Warwickshire, dopo che gli insegnanti l’hanno allontanata dalla classe perché perché si era rifiutata di togliere il vessillo.

I professori hanno motivato questa presa di posizione dicendo che l’iniziativa di Courtney fosse potenzialmente divisiva, perché poteva essere interpretata sia come un gesto di orgoglio nazionale, ma anche come inopportuno all’interno di un contesto multiculturale.

Ma la richiesta degli insegnanti alla studentessa di togliere la bandiera non ha avuto affatto l’effetto sperato. Soprattutto perché nel Regno Unito, il Culture Celebration Day punta a valorizzare l’identità di ogni alunno, quindi anche quelli inglese, e a favorire l’integrazione.

Dalle scuole in questa occasione viene spesso chiesto agli studenti di indossare abiti che rappresentino le loro radici: ricordiamo infatti, che proprio il Regno Unito è uno dei Paesi multiculturali per eccellenza d’Europa.

I compagni di classe di Courney, ma anche altri docenti della scuola e le famiglie degli studenti hanno fortemente criticato il provvedimento. L’episodio è venuto fuori dopo un post pubblicato su Facebook dal padre della ragazzina, Stuart Field, nel quale raccontava dell’espulsione della figlia dalla classe e pure, ovviamente, il motivo.

Il padre di Courtney: “Ecco cosa voleva fare mia figlia”

Sempre sui social, il signor Wright ha raccontato che alla figlia è stata negata la possibilità di tenere il suo discorso sul perché fosse importante per lei essere britannica. E ha spiegato che Courthey avrebbe parlato del tè, del fish and chips e delle caratteristiche inglesi di correttezza e cortesia. Tra l’altro, l’abito indossato dalla studentessa era ispirato alle Spice Girls.

Courtney Wright, la 12enne espulsa dalla scuola per aver indossato un vestito con la bandiera inglese, voleva ispirarsi alle Spice Girl
Il padre di Courtney: “Ecco cosa voleva fare mia figlia” (Foto social) – notizie.com

Da qui è nato un dibattito nazionale e internazionale, sui social e sulla stampa mondiale. Anche il governo ha preso una posizione nei confronti della scuola, addirittura con un comunicato ufficiale.

Il premier Keir Starmer non ha perso tempo ad esprimere solidarietà a Courtney ed ha richiamato tutte le scuole al rispetto della libertà individuale degli studenti, specie in occasione come la Giornata della Celebrazione delle Culture, creata proprio per celebrare le diversità.

Le scuse (inutili) della scuola alla famiglia di Courtney

Insomma: il caso è diventato più grande di quanto gli insegnanti potessero prevedere e allora la scuola è stata costretta a scusarsi. Il preside, in una nota ufficiale rivolta direttamente alla famiglia della dodicenne, ha riconosciuto che il provvedimento dei professori di allontanarla dalla classe è stato eccessivo. E ha fatto sapere che nell’istituto verrà avviata una riflessione interna. Tuttavia nei confronti degli insegnanti non sono stati presi provvedimenti.

Della vicenda si è occupata anche la politica italiana. Il primo è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che si è domandato quale sarebbe stata la reazione della sinistra di fronte se un episodio simile fosse accaduto in Italia. Il numero uno del Mim ha posto l’accento sul diritto dei ragazzi di esprimere se stessi e la propria appartenenza, tenendo sempre presente l’importanza del rispetto per la diversità.

Il ministro dell'Istruzione e del Merito italiano Giuseppe Valditara
Celebrazione delle Culture, creata proprio per celebrare le diversità.
Le scuse della scuola alla famiglia di Courtney (Ansa Foto) – notizie.com

Nel dibattito si sono inserite le opposizioni, ma anche insegnanti e studiosi. E il nostro Paese è diviso tra chi pensa che sia necessaria un’apertura maggiore verso le altre culture e chi invece, ritiene che così facendo, andando avanti nel tempo si perderà di vista il senso di appartenenza all’Italia.

In ogni caso, nei confronti della Bilton School di Rugby sono piovuti migliaia di insulti, al punto che la scuola ha dovuto chiudere in anticipo per l’estate, dopo essere stata presa di mira dagli “estremisti”. Con una lettera ai genitori, l’istituto ha scritto che si è trattato di una “difficile decisione”, presa “nell’interesse della sicurezza degli studenti del personale”.

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