Vitalizi d’oro, dopo il no della Camera, gli ex deputati non si arrendono: “Faremo ricorso in Cassazione e in Europa”

Non mollano la presa gli ex parlamentari, e promettono ricorsi in Cassazione e a Bruxelles per veder ripristinato il loro vitalizio d’oro.

Il 16 luglio il Collegio di Appello della Camera ha deciso di lasciare così com’è la delibera Fico, che nel 2018 estese il sistema contributivo anche alle rendite già in essere e maturate con il vecchio calcolo retributivo.

Ilona Staller, in arte Cicciolina, fuori da Montecitorio
Vitalizi d’oro, dopo il no della Camera, gli ex deputati non si arrendono: “Faremo ricorso in Cassazione e in Europa” (Ansa Foto) – notizie.com

Gli ex parlamentari non potranno più fare ricorso agli organi interni del Parlamento e non gli resta che rivolgersi agli uffici di Lorenzo Fontana. Oppure, come annunciano, dare battaglia fuori da Montecitorio, passando per la Suprema Corte e arrivando in Europa.

L’annuncio è arrivato venerdì 18 luglio nel corso di una conferenza stampa alla Camera, indetta proprio dall’Associazione ex parlamentari, presidente Giuseppe Gargani. Gli onorevoli puntano il dito contro quella che definiscono un’ingiustizia: gli ex senatori percepiscono il vitalizio dopo il via libera di Palazzo Madama, arrivato nel 2022.

Gargani (presidente Associazione ex parlamentari): “Avremmo fatto risparmiare alla Camera 20 milioni di euro”

Una disparità di trattamento dunque, tra ex deputati e senatori, ma non solo. L’Associazione in conferenza stampa ha fatto presente di aver provato a trattare con la Camera, per una proposta che Gargani definisce “coraggiosa”. Cioè: “Avremmo rinunciato a una serie di diritti“, primo tra tutti “la rivalutazione dell’assegno in base all’inflazione“. A detta degli ex deputati questo “patto” avrebbe portato un risparmio a Montecitorio di quasi 20 milioni di euro. Che sarebbero quasi otto milioni in più dei “12 risparmiati attualmente con la delibera Fico”.

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Ma dalla Camera dei deputati è arrivato un secco no. Che si fa, dunque? “Ora chiederemo un nuovo incontro al presidente della Camera Lorenzo Fontana e utilizzeremo tutte le possibilità che le leggi ci danno per chiedere in Cassazione e in Europa”.

Giuseppe Gargani, presidente Associazione ex parlamentari
Gargani (presidente Associazione ex parlamentari): “Avremmo fatto risparmiare alla Camera 20 milioni di euro” (Ansa Foto) – notizie.com

La battaglia, per l’Associazione, non è solo economica e di diritti, ma “la difesa del prestigio e del valore del Parlamento”. Per Gargani la “sentenza” del Collegio di Appello della Camera – che rappresenta la Cassazione ed ha un ruolo giurisdizionale e non politico – è “politica, parziale, settoriale, oltraggia il Parlamento, ne inficia l’autonomia”.

E non le ha mandate a dire neppure alla presidente del Collegio Ylenia Lucaselli di Fratelli d’Italia, accusandola di contraddirsi. “Da un lato dice di aver applicato la legge, la Costituzione e l’indirizzo della Consulta, ma da avvocato lo dice sapendo di dire una bugia. Dall’altro risponde a Conte, che ha fatto dichiarazioni gravi e pericolose. Litigano tra loro perché ognuno vuole il merito”.

La decisione della Camera di agire retroattivamente è per Gargani “un precedente pericolosissimo e potrebbe incidere sul passato anche dei cittadini, non vorrei portasse al taglio delle loro pensioni”.

Tutti gli ex parlamentari che rivogliono il vitalizio

La battaglia per il vitalizio è portata avanti da oltre 800 ex deputati, tra cui il giornalista e scrittore Paolo Guzzanti, l’ex pornoattrice Ilona Staller, gli ex sindaci di Napoli Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino, e di Imperia Claudio Scajola. E ancora: Fabrizio Chicchitto, Claudio Martelli, l’ex sottosegretaria al Ministro degli Esteri e più volte ministra Margherita Boniver.

Alla lista dei vip si aggiungono anche Italo Bocchino, l’ex ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi, l’ex sindaco di Roma ed ex ministro Gianni Alemanno, Mario Capanna, la giornalista Tiziana Maiolo, la campionessa olimpica Manuela Di Centa. E ancora, l’ex vicepresidente del Csm Michele Vietti, l’ex ministro e vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano e l’ex ministra Giovanna Melandri.

Cicciolina: “Darò in beneficenza i soldi del vitalizio, dovrebbe farlo anche Conte”

Io amo il popolo italiano ed è per questo che i soldi del vitalizio voglio darli in beneficenza”. Sono le parole di Ilona Staller, in arte Cicciolina, che insieme agli ex colleghi dice di star battagliando non per difendere la casta, ma per gli italiani. “Dovrebbero farlo anche Conte e gli altri parlamentari con i loro lauti stipendi se amano il popolo italiano come me. Invito anche gli altri ex parlamentati a farlo”.

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