Il significato dell’ananas in cima al Trofeo di Wimbledon lascia senza parole: curiosità fuori dal comune!
Perché il Trofeo di Wimbledon ha un’ananas in cima? Non c’entra nulla con l’Inghilterra! Un dettaglio che sta facendo impazzire molti, ha trovato la sua risposta. L’evento più chiacchierato del momento porta con sé delle curiosità, e proprio per questo, la possibilità di venire a sapere tutto quello che lo riguarda, è davvero fonte di interesse. C’è un significato particolare, ma solo pochi sanno la verità.
L’orgoglio italiano Jannik Sinner ha compiuto un’impresa sensazionale: è stato il primo italiano a vincere Wimbledon! Un atleta che ha fatto la storia, un ragazzo che incarna un grandissimo esempio di talento, sacrificio e amore per lo sport. La cornice di questa fantastica avventura però, porta con sé delle curiosità non da poco.
La coppa del Wimbledon ha delle fattezze davvero interessanti. Non è solo una coppa ovviamente, perché ha in sé una storia ultracentenaria che intreccia sport e nobiltà, ma che sì ha… un’ananas in cima! La competizione implica la soddisfazione di un dresscode preciso nei presenti, anche perché si celebra al cospetto della Royal Family, non poteva che avere un trofeo altrettanto impeccabile.
Il punto è che molti lo vedono divertente, ma non molto glamour. Di certo, il dettaglio salta all’occhio, non è qualcosa di cui ridere in realtà, ma per cui va bene stupirsi: è una tradizione.
Il vero significato dell’ananas sul trofeo di Wimbledon
Gentlemen’s Singles Trophy è il suo vero nome, ed è stato creato nel lontano 1887 dalla prestigiosa azienda argentiera Elkington & Co. È inglese, ma il frutto, cioè l’ananas, non è originario dell’Inghilterra. La tradizione voleva che l’atleta che avesse vinto per 3 volte il premio, lo avrebbe potuto portare a casa, ma poi questa usanza venne meno, permettendo di rincasare solo con una copia. Ma perché c’è un’ananas in cima?
Unicità ed esclusività sono i termini che contraddistinguono il trofeo. Facendo un passo indietro nella storia, si evince che in epoca vittoriana questo frutto per quanto noto, era praticamente introvabile e presente solo sulle tavole dei ricchi perché costoso ed esotico. Offrirlo era un dono di lusso, simbolo di generosità e rango sociale.
Anche perché in Inghilterra non poteva essere coltivato, e bisognava comprarlo a peso d’oro. Appunto, solo i più facoltosi potevano permetterselo. Quindi, il fatto di essere un prodotto unico, ma al tempo stesso accessibile a pochi, lo rese il simbolo ideale per la coppa del Wimbledon!
C’è anche chi sostiene che la verità sia un’altra. Questi affermano che i capitani delle navi da guerra della Regina Vittoria, mettevano l’ananas sulle colonne d’ingresso delle abitazioni dopo una battaglia vinta, come buon augurio per il futuro!
Insomma, ognuno crede in ciò che ritiene più opportuno, ma una notizia è certa: gli inglesi vanno matti per l’ananas più di quanto noi italiani avremmo mai potuto immaginare!