Francis Kaufmann non ha risposto alle domande del gip all’interrogatorio di convalida. Resta in carcere a Roma Rebibbia mentre si attendono i risultati del dna.
Francis Kaufmann si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice per le indagini preliminari durante l’interrogatorio per la convalida del fermo, che si è tenuto la mattina di martedì 15 luglio al carcere di Roma Rebibbia.
Non una parola dal quarantaseienne californiano, indagato per il duplice omicidio volontario della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di quasi un anno, Andromeda, trovate morte il 7 giugno nel parco di Villa Pamphili. L’uomo è rientrato in Italia venerdì 11 luglio dopo essere rimasto per alcune settimane in Grecia dopo l’arresto a Skiathos, in attesa che il Tribunale ellenico si pronunciasse sulla sua estradizione.
L’interrogatorio è durato pochi minuti. Si è tenuto alla presenza del procuratore aggiunto di Roma Giuseppe Cascini e del pubblico ministero Antonio Verdi, titolari dell’inchiesta. La gip Flavia Costantini ha convalidato l’arresto e ora Kaufmann, difeso dall’avvocato d’ufficio Carlo Ludovico Favino, resterà nel carcere di Rebibbia.
Gli esami del dna
Intanto si attendono i risultati degli esami del dna maschile rinvenuto sul telo nero con il quale è stato occultato il cadavere di Anastasia. Materiale biologico è stato trovato anche su altri reperti nell’area dove mamma e figlia sono state trovare morte. E per metà corrisponde a profilo genetico della piccola Andromeda.
La decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere non è stata una sorpresa per gli inquirenti, che speravano di scoprire il movente del duplice omicidio. Già dinanzi ai giudici greci infatti, l’indagato aveva fatto lo stesso, dichiarando di essere innocente, di voler tornare negli Stati Uniti. E in quell’occasione aveva anche detto che gli italiani sono tutti mafiosi.
La sua posizione di fronte alla legge italiana rischia di complicarsi ulteriormente, dal momento che sono anche in corso accertamenti sulla tax credit che avrebbe ottenuto per la produzione di un film mai realizzato. Più di 800mila euro di finanziamenti da parte dello Stato Italiano.
Kaufmann torna nel reparto protetto a Rebibbia
Nel frattempo, Francis Kaufmann è recluso nel reparto psichiatrico del carcere di Rebibbia, dopo aver manifestato episodi psicotici in Grecia. Al suo arrivo a Roma a bordo di un volo militare, era stato portato prima al Policlinico di Tor Vergata perché aveva dichiarato un malore. Successivamente è stato trasferito in carcere, dopo che gli accertamenti avevano dato esito negativo.
Durante il volo il quarantaseianne avrebbe dato in escandescenza, aggredendo verbalmente gli agenti di scorta e sostenendo di essere stato picchiato. Avrebbe anche minacciato di denunciare tutti i presenti.