Il cambiamento climatico esiste davvero? Ecco cosa “pensa” l’Ia: la risposta di ChatGpt è del tutto inaspettata

Cambiamento climatico sì, cambiamento climatico no. In questi giorni di emergenza da gran caldo il tema è tornato prepotentemente d’attualità. L’opinione pubblica è divisa, ma cosa ne pensa l’Intelligenza artificiale?

La prima grande ondata di calore dell’estate 2025 è appena passata. E secondo gli esperti l’anticiclone africano Pluto, che ha portato con sé il caldo infernale che ha attanagliato Italia ed Europa, potrebbe tornare.

Cambiamento climatico, una persona tiene tra le mani della terra ed una foglia parzialmente bruciata
Il cambiamento climatico esiste davvero? Ecco cosa “pensa” l’Ia: la risposta di ChatGpt è del tutto inaspettata – Notizie.com

Associazioni, organizzazioni internazionali ed esperti si sono affannati a dichiarare che siamo ormai di fronte alla prova chiara e palese che il cambiamento climatico o climate change è realtà. Temperature altissime, nubifragi, supercelle, “morti per il caldo”, allerte della Protezione civile e provvedimenti d’urgenza della politica hanno dominato le cronache per giorni.

Un’Università, la Iuav di Venezia, città particolarmente minacciata dalla crisi climatica, ha addirittura varato alcuni corsi di laurea per studiare misure e strategie. A fare da puntuale contraltare, però, i cosiddetti negazionisti del clima. “È estate e deve fare caldo”, una delle critiche più comuni a contenuti sull’emergenza diffusi sui social media.

Climate change, ChatGpt non ha dubbi

Altri, invece, pur ammettendo più o meno apertamente che nel clima c’è qualcosa che non va o di diverso rispetto al passato, ipotizzano il ricorso dei poteri forti all’ormai famosa tecnologia Haarp o altri strumenti simili. Oppure obiettano che il clima periodicamente nella storia è sempre cambiato in maniera ciclica. O, ancora, che l’attività umana inciderebbe in maniera minima sulla temperatura globale.

Per provare a mettere un punto alla questione abbiamo quindi provato a fare ricorso ai principali modelli di Intelligenza artificiale. La domanda per tutti è stata: il cambiamento climatico esiste davvero? L’Ia di OpenAi, ChatGpt, non ha dubbi: “Sì, il cambiamento climatico esiste. Non è un’opinione ma una conclusione basata su osservazioni scientifiche, dati raccolti per oltre un secolo e modelli fisico-matematici coerenti tra loro”.

Cambiamento climatico, una rappresentazione in forma di origami delle alte temperature che sciolgono i ghiacci
Climate change, ChatGpt non ha dubbi – Notizie.com

Il modello ci ha mostrato anche il motivo per cui è così sicuro. La temperatura media globale è aumentata di circa 1,2 gradi rispetto ai livelli preindustriali. E le cause principali sono le emissioni di gas serra come CO₂, CH₄ e N₂O dovute a combustibili fossili, deforestazione, agricoltura intensiva e industrializzazione. Sulla stessa linea Gemini di Google, con toni anche più accesi.

Il cambiamento climatico esiste ed è in atto – ha scritto il modello del colosso di Mountain View – La stragrande maggioranza degli scienziati concorda che il clima terrestre sta cambiando a un ritmo senza precedenti”. Per Gemini le evidenze sono schiaccianti. E includono l’aumento delle temperature globali (sia dell’aria sia degli oceani), lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari. E poi l’innalzamento del livello del mare, l’acidificazione degli oceani e l’aumento degli eventi meteorologici estremi.

Cambiamento climatico, le “prove” di Grok e DeepSeek

La causa principale? Anche secondo Google “le attività umane, in particolare la combustione di fossili”. Grok, l’Intelligenza artificiale di X, ha provato invece a spiegarcelo con calma: “Il cambiamento climatico è un fenomeno reale, guidato principalmente dall’aumento delle concentrazioni di gas serra” derivanti “da attività umane”. E poi: “Questi gas intrappolano il calore nell’atmosfera, causando un riscaldamento globale”.

PER APPROFONDIRE: Caldo estremo e cambiamento climatico: “Tornare indietro? Impossibile in termini di vita umana”

Infine, non poteva mancare il “parere” di DeepSeek, il modello low cost cinese che ha impaurito i giganti della tecnologia appena qualche mese fa. E allora, il climate change esiste? “Sì, è innegabile. Le concentrazioni di CO₂ nell’atmosfera sono aumentate da circa 280 ppm (parti per milione) prima della Rivoluzione industriale a oltre 420 ppm oggi”. Anche DeepSeek ha puntato il dito contro le “attività umane”. Discorso chiuso? Quasi certamente no. Per il momento, speriamo solo che Pluto non torni a farci visita tanto presto.

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