Decreto Flussi, forse è la volta buona: l’Oim plaude al governo di Giorgia Meloni. “Politica audace e lungimirante”

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha accolto con favore l’adozione da parte del governo di Giorgia Meloni del nuovo Decreto Flussi.

Si tratta del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri approvato lunedì 30 giugno. Il provvedimento detta nuove regole sulle quote annuali degli ingressi regolari in Italia dei migranti che vogliono lavorare nel nostro Paese. Avrà validità dal 2026 al 2028 e prevede l’ingresso totale di 500mila persone.

La premier italiana Giorgia Meloni
Decreto Flussi, forse è la volta buona: l’Oim plaude al governo di Giorgia Meloni. “Politica audace e lungimirante” (ANSA FOTO) – Notizie.com

È una mossa strategica per rafforzare canali migratori sicuri e regolari”, hanno fatto sapere dall’Oim. Bisogna ricordare che nell’ultimo anno i precedenti Decreti Flussi sono finiti nella bufera. La presidente Meloni aveva consegnato all’Antimafia un dossier dove si rilevavano sospette concentrazioni di richieste di lavoro specie al centro e al sud. Ne sono scaturite numerose inchieste da parte delle forze dell’ordine e di diverse Procure.

Sono emerse vere e proprie organizzazioni che, anche grazie a funzionari compiacenti, riuscivano ad infiltrarsi nelle maglie del Decreto Flussi e del click day, pilotando le richieste di lavoro. Il tutto, sulle spalle degli aspiranti lavoratori, che pagavano a caro prezzo per un’opportunità originariamente del tutto legittima. Più volte è stato registrato il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata, camorra in primis.

Decreto Flussi, Pope (Oim): “Misure che proteggono le persone dal cadere nelle trappole”

Per questi motivi il governo ha varato quest’anno nuove regole. Introducendo tra le altre cose quote regionali sulla base della richiesta occupazionale locale, in modo da evitare concentrazioni anomale. “Questo è il tipo di politica audace e lungimirante di cui abbiamo urgente bisogno. – ha dichiarato Amy Pope, direttrice generale dell’Oim – Quando i Paesi ampliano i canali di migrazione regolare, non solo rispondono alla carenza di manodopera, ma proteggono anche le persone dal cadere nelle trappole dello sfruttamento e delle rotte irregolari”.

Secondo l’Organizzazione internazionale con l’introduzione di quote pluriennali e la semplificazione del reclutamento di lavoratori stranieri in settori chiave, tra cui lavoro domestico, assistenza, agricoltura e turismo, l’Italia sta adottando un approccio a lungo termine alla governance delle migrazioni che bilancia le esigenze economiche e contribuisce a ridurre l’immigrazione irregolare.

Migranti che si spostano velocemente da un posto all'altro in un luogo affollato
Decreto Flussi, Pope (Oim): “Misure che proteggono le persone dal cadere nelle trappole” (OIM FOTO) – Notizie.com

L’Oim al momento sostiene attivamente lo sviluppo e l’implementazione di percorsi di migrazione regolare verso l’Italia e altri Paesi dell’Unione europea. Collaborando a stretto contatto con i governi, la società civile e il settore privato. Un esempio è il programma Thamm plus, che facilita la migrazione regolare e sicura per motivi di lavoro da Paesi come il Marocco e la Tunisia verso l’Italia.

L’espansione dei canali regolari non è solo una vittoria per lo sviluppo. È anche una misura salvavita. – ha concluso Pope – Ridurre le cause della migrazione irregolare e prevenire viaggi pericolosi lungo rotte ad alto rischio deve rimanere una priorità. Opzioni sicure, dignitose e legali sono il modo più efficace per proteggere i migranti e tutelare i diritti umani”.

Gestione cookie