Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, ha beneficiato della Tax Credit per un film mai realizzato. Tassinari (FI): “Procedimenti da correggere, ne parlerò in commissione Cultura”
Avrebbe utilizzato una delle svariate identità anche per truffare il Ministero della Cultura. O almeno così pare dalle ultime notizie che riguardano la vicenda di Villa Pamphili. Francis Kaufmann, utilizzando l’alias Rexal Ford, avrebbe ottenuto 863.595,90 euro di fondi pubblici del Tax Credit per il film Stelle della Notte, che però non è mai stato girato.
Il decreto sarebbe stato firmato a novembre del 2020 da Nicola Borrelli, all’epoca direttore generale cinema e audiovisivo del Ministero dei Beni Culturali guidato da Dario Franceschini durante il governo Conte II.
Il progetto sarebbe stato presentato cinque anni fa dalla Tintagel Films Llc, una società di produzione internazionale di Malta. Per ottenere l’incentivo, Kaufmann si sarebbe fatto aiutare dalla Coevolutions, una società italiana con sede a Roma. Sempre secondo Open, la domanda definitiva sarebbe stata presentata nel 2023, utilizzando un “buco nella vecchia normativa”, secondo cui le opere internazionali non avevano l’obbligo di depositare il materiale già girato del film per provare i costi di produzione.
Kaufmann non ha mai realizzato il film
Di Stelle della Notte però, non c’è traccia, nonostante gli oltre 800mila euro siano stati erogati dallo Stato italiano. Il Ministero ora potrebbe revocare il credito e chiederlo indietro.
La vicenda sta animando il dibattito politico con uno scambio di accuse tra il centrosinistra e il centrodestra. All’epoca dei fatti il governo era presieduto da Giuseppe Conte e il ministro della Cultura era Dario Franceschini del Pd.
Sangiuliano: “Ho cambiato il sistema, me l’hanno fatta pagare”
“I fatti mi stanno dando ragione”, ha dichiarato l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Ho denunciato con forza lo scandalo delle ruberie del mondo del cinema. Ho cambiato il sistema trovando gigantesche resistenze da parte di una lobby tanto potente quanto corrotta che me l’ha fatta pagare”.
“Decine di film finanziati e mai usciti, altri costati milioni di euro con ridicole presenze di spettatori in sala, registi e attori strapagati e flop enormi, un meccanismo perverso”.
I Dem in Vigilanza Rai: “Sangiuliano si rechi in Procura”
Non si è fatta attendere la replica dei parlamentati in vigilanza Rai nei confronti dell’ex ministro che si è dimesso dopo il Boccia-gate: “Dovrebbe recarsi in Procura e sporgere denuncia, se ritiene di essere a conoscenza di fatti penalmente rilevanti. Le sue parole non possono essere liquidate come una semplice provocazione politica, tanto più che lo stesso ex ministro ha dichiarato di non occuparsi più di politica attiva. Chiediamo con fermezza che siano forniti chiarimenti urgenti su quanto affermato”.
Il fatto che Kaufmann, ora indagato per l’omicidio della figlia di un anno Andromeda e dell’occultamento del cadavere della moglie Anastasia, abbia beneficiato del Tax Credit, per Francesca Tubetti, senatrice di Fratelli d’Italia, è una prova che questo contributo “ha rappresentato una cloaca di ruberie cara alla sinistra. Tutto questo non può cadere nel silenzio”. E se “questo vergognoso scenario fosse confermato, la sinistra dovrà prendersi le sue responsabilità e renderne conto”.
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Ma il Pd rispedisce le accuse al mittente. “Basta scaricabarile. Basta sciacallaggi. Chi governa da tre anni non può continuare a dare la colpa ai governi precedenti”. Così si legge in una nota congiunta dei deputati Dem nella commissione Cultura della Camera. “Il ministro Giuli non parla nemmeno con i suoi uffici. Infatti mentre lui e il suo partito alimentano la grancassa della polemica, la Direzione Generale Cinema del Ministero parla di procedura regolare e conferma che sono già stati avviati controlli interni per accertare eventuali frodi”.
Come detto, gli atti della Tax Credit a Kaufmann sarebbero stati approvati nel 2023, “quindi firmati, gestiti e politicamente coperti dall’attuale governo e, per essere precisi, proprio a capo del MiC era Sangiuliano”, hanno detto i componenti Dem in Vigilanza Rai.
Tassinari (FI) a Notizie.com: “Franceschini e Conte verifichino”
“Il fatto che sia stata erogata una cifra simile per un film che non è stato neppure realizzato mi ha davvero sorpresa”. A parlare con Notizie.com, è Rosaria Tassinari, in commissione Cultura alla Camera dei Deputati per Forza Italia. “Mi sorprende che sia stato assunto un tale atteggiamento non curante, in un’ottica di non approfondimento dei presupposti per l’erogazione del Tax Credit. Quindi invito l’ex ministro Dario Franceschini e l’ex premier Giuseppe Conte a fare una riflessione, indagare e verificare”.
Secondo l’azzurra sono necessari più controlli nelle fasi dell’erogazione del contributo. “In commissione Cultura chiederò che vengano trasferite le modalità di erogazione in quella fase, perché credo che siano assolutamente da correggere”.
Questo è necessario perché “sappiamo quanto le risorse del nostro bilancio siano preziose e devono essere utilizzate con accuratezza per rispetto dei cittadini. Il fatto che sia stata erogata una cifra così ingente a una persona che potrebbe aver fornito documenti falsi, e soprattutto non ha realizzato l’opera, è sconvolgente. Dobbiamo sostenere la cultura e il cinema – conclude Tassinari – Ma queste situazioni non devono assolutamente ripetersi e vanno individuati i responsabili”.