La GBU-57 è l’unica arma convenzionale in grado di distruggere le basi nucleari sotterranee in Iran. Solo gli Usa la possiedono. Cosa farà Donald Trump?
Mentre continuano i bombardamenti tra Iran e Israele, cresce il dubbio sulla decisione che potrebbe prendere Donald Trump sull’entrata nel conflitto al fianco di Tel Aviv. “Se la scelta è tra combattere o lasciare che abbiano la bomba atomica, bisogna fare ciò che è necessario”, ha detto il capo della Casa Bianca, ribadendo la posizione occidentale: l’Iran non può avere la bomba atomica perché metterebbe ulteriormente a rischio la stabilità del Medio Oriente.
Dal canto suo, Ali Khamenei ha annunciato che Teheran non ha intenzione di arrendersi, in risposta a Donald Trump che gli ha intimato di “capitolare senza condizioni“. Sul fronte è Israele ad avere la meglio, ma restano resta comunque un dubbio: secondo la Cnn che cita fonti degli 007 Usa, in realtà l’Iran non era così vicina a costruire una bomba atomica, come invece ritiene Tel Aviv.
Gli Usa in guerra? “Forse sì, o forse no”
La guerra ha causato almeno 224 morti in Iran e 24 in Israele. L’amministrazione Trump ha approvato un piano di azione, ma il tycoon non ha ancora deciso se entrare a far parte del conflitto: “Potrei farlo, ma forse no”. E potrebbe decidersi anche all’ultimo minuto. Un eventuale partecipazione Usa per l’ayatollah causerebbe “danni irreparabili”. Trump nei giorni scorsi ha scritto su Truth che l’America sa dove si trova Ali Khamenei e di essere anche in grado di ucciderlo, anche se per ora non ha intenzione di farlo.
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Sembra esclusa anche l’ipotesi paventata nei giorni scorsi di un eventuale intervento di Vladimir Putin nei negoziati. Il capo della Casa Bianca ha consigliato al presidente russo di occuparsi “prima della mediazione” con l’Ucraina.
L’obiettivo di Israele è distruggere tutte le basi nucleari e militari iraniane. Ma per farlo ha bisogno anche degli aerei bombardieri B-2 Spirit, in grado di trasportare la gigantesca bomba Massive Ordnance Penetrator (Mop), conosciuta con il nome in codice GBU-57.
Cos’è la GBU-57, come funziona e a cosa serve
È un ordigno di 12,3 tonnellate e lungo sei metri che solo gli Usa hanno e possono utilizzare. E per questo potrebbe essere necessario l’aiuto di Donald Trump. La GBU-57 è una bomba anti-bunker, costruita dalla Boeing e sviluppata dall’aeronautica militare americana. È l’unica arma non convenzionale – cioè non nucleare – capace di raggiungere una profondità di 60 metri di cemento prima di esplodere.
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Anche i bombardieri B-2 Spirit sono utilizzati esclusivamente dagli Stati Uniti d’America e nel mondo esistono soltanto 20 esemplari in servizio. Hanno un’autonomia di oltre 11mila chilometri e possono raggiungere il Medio Oriente anche da molto lontano.
A prescindere dall’eventuale utilizzo delle GBU-57, l’Aiea ha messo in guardia sui rischi potenziali che potrebbero comportare gli attacchi israeliani alle basi nucleari. La paura è che possano verificarsi rilasci radioattivi.
