Ansia da Maturità, alcuni consigli della psicologa Valeria Brunetti per arrivare pronti (e senza stress) agli esami.
Per più di 500mila studenti mercoledì 18 giugno sarà una data indimenticabile: quella degli esami di maturità. Mancano poche ore al suono della campanella che sancirà l’inizio della fine di un percorso di studi durato tredici anni, e che porta dritti al mondo degli adulti.
Con il senno di poi questa esperienza viene ricordata da tutti con un sorriso e anche un po’ di emozione. Ma per i veri protagonisti, gli studenti, i mesi, i giorni e le ore che la precedono sono cariche di un solo stato d’animo: l’ansia. Uno studio di Skuola.net e dell’associazione nazionale Di.Te., svolto su 700 maturandi, dimostra che 6 studenti su 10 vivono l’attesa per gli esami di maturità con forte stress.
Emozioni negative, che i ragazzi tendono a gestire trovando sui social una valvola di sfogo. Ne abbiamo parlato con Valeria Brunetti, psicologa e psicoterapeuta, che da oltre vent’anni lavora al Servizio di Tutela dei Minori del Comune di Segrate.
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L’ansia degli esami di maturità “è assolutamente legittimata”, ha spiegato la dottoressa a Notizie.com. A differenza delle altre “ha un oggetto ed è anche sana”. La maturità infatti, “rappresenta la prima fase di passaggio dal mondo della scuola a quello sconosciuto degli adulti. Con tutte le aspettative e le paure”.
Perché l’ansia pre-esame è “positiva”?
Anche gli esami di Stato in sé “aprono una serie di angosce rispetto al proprio sapere, alla propria identità. Molte aspettative poi, aleggiano su questa importante verifica. La famiglia, le istituzioni e lo studente stesso: tutti si aspettano qualcosa. E la capacità di stare dentro a una richiesta crea tanto stress”. 
L’ansia della maturità dunque, come spiega l’esperta, può essere considerata positiva e scatenare “scatti di adrenalina che possono portare gli studenti ad essere performanti” durante le prove. Ma cosa fare e cosa non fare per gestire l’ansia pre-esami di Stato? Ecco qualche consiglio della dottoressa Valeria Brunetti.
10 consigli (più uno) per gestire l’ansia da esame
- Non ridursi all’ultimo minuto per studiare. Non si può fare tutto la notte prima dell’esame. Organizzarsi in tempo può alimentare un po’ di tranquillità.
- Pensare positivo. Cioè concentrarsi sulla propria efficacia e sui propri punti di forza, e non sugli aspetti di fallimento.
- Non trascorrere troppo tempo sui social. Questi ultimi infatti, creano un aumento dell’ansia, della tensione e della preoccupazione. Danno troppe informazioni confuse, destrutturate e inoltre, creano insonnia.
- La notte prima degli esami, dopo un’ultima ripassata, può aiutare anche svolgere attività fisica. Lo sport, una camminata e in generale lavorare sul fisico, sono regolatori naturali dell’umore.
- Trascorrere del tempo con familiari e amici. Parlare, dialogare, sfogarsi con persone che hanno un significato emotivo. Una cena, guardare un film, mangiare un gelato con i propri cari: insomma, tutto quello che fa sentire parte di una rete, al sicuro.
- Se separarsi dallo studio risulta troppo difficile, può essere utile una forma di ripasso di gruppo. Stare in compagnia ha un aspetto più rassicurante della solitudine. L’isolamento non è mai una buona strategia, perché amplifica il senso di paura. In gruppo invece, nascono momenti divertenti e di svago. La condivisione aiuta sempre tantissimo i ragazzi.
- Evitare di bere caffè e tutte le bibite che contengono eccitanti. Sono fortemente sconsigliate perché amplificano lo stato ansioso. Preferire invece, acqua, tisane e bevande che non contengano caffeina o teina.
- Se la tensione dovesse diventare disturbante, esistono alcuni fitoterapici (cioè prodotti naturali) come la valeriana che, presi nelle giuste misure, conciliano il sonno.
Come combattere l’insonnia
- Chi non riesce a dormire, può aiutarsi con esercizi di immaginazione e respirazione. E rallentare il pensiero attraverso il rilassamento corporeo, immaginando di stare in una situazione positiva, ad esempio al mare, dove c’è silenzio e tranquillità. Online sono disponibili alcuni video-esercizi di rilassamento.
- Sconsigliatissimo cercare di carpire online le informazioni dell’ultimo minuto su ipotetiche tracce in anticipo. Le prove dell’esame non verranno pubblicate online prima della mattina del 18 giugno. E cercarle invano non fa altro che amplificare l’angoscia. Meglio rilassare la mente per essere efficiente il giorno dopo.
- Infine, ricordatevi: nel caso degli esami di maturità, l’ansia è anche una cosa bella. Questo momento diventerà un ricordo importante che in futuro vi aiuterà ad affrontare altre situazioni difficili nella vita.
