Rexal Ford, chi è l’uomo del mistero di Villa Pamphili: cosa non torna dopo l’arresto in Grecia

Rexal Ford: la testimonianza dell’amico musicista, l’appuntamento con una ragazza, la carriera in declino nel mondo del cinema. Tutti i misteri sull’uomo del giallo di Villa Pamphili. 

Qualche pezzo del puzzle è stato certamente aggiunto con l’arresto dell’uomo in Grecia, ma resta ancora avvolta nel mistero la vicenda della donna e della bimba di pochi mesi trovate morte nei giorni scorsi a Villa Pamphili a Roma.

Una foto di Rexal Ford con la polizia
Rexal Ford, chi è l’uomo del mistero di Villa Pamphili: cosa non torna dopo l’arresto in Grecia (Ansa Foto) – notizie.com

Rexal Ford resta in carcere in Grecia con l’accusa di omicidio della bimba di pochi mesi e di occultamento del cadavere della presunta moglie, dopo l’arresto da parte della polizia ellenica dei giorni scorsi a Skiathos. Gli inquirenti italiani hanno emesso nei suoi confronti un mandato di cattura europeo e ritengono che possa essere responsabile di questa gravissima vicenda.

Ford è un cittadino californiano di quarantasei anni e al momento si trova recluso in Grecia in attesa della sua estradizione. Potrebbe essere trasferito in Italia entro venti-venticinque giorni: il tempo necessario per i giudici greci di passare al vaglio i capi di accusa a suo carico per la verifica della richiesta di estradizione.

Ma non è escluso che possa essere consegnato agli Usa, nel caso in cui le autorità americane ne facciano richiesta. La polizia italiana potrebbe decidere di recarsi in missione in Grecia per parlare direttamente con lui.

La prima foto di Ford in Italia è stata scattata da una poliziotta a Campo de’ Fiori

Intanto gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sul periodo in cui Rexal Ford, la donna e la piccola hanno soggiornato in Italia. Quello che è certo è che l’uomo è stato visto girovagare per Roma sia con la moglie, sia soltanto con la bambina quando presumibilmente la donna era già morta.

La prima foto in Italia risale al 20 maggio ed è stata scattata da una poliziotta a Campo de’ Fiori. Gli agenti erano intervenuti su segnalazione perché un uomo ubriaco stava litigando con una donna. Lo scatto ritrae Ford seduto su uno scalino con la testa sanguinante, e accanto a lui c’è la donna con la figlia in braccio.

Il procuratore di Roma Francesco Lo Voi in conferenza stampa dopo l'arresto di Rexal Ford
La prima foto di Ford in Italia è stata scattata da una poliziotta a Campo de’ Fiori (Ansa Foto) – notizie.com

“Siamo turisti americani”, aveva detto ai poliziotti in italiano. “Lei è mia figlia”. La donna non aveva con sé i documenti e il nome che Ford aveva fornito non era nelle banche dati americane. Dieci giorni dopo Ford è stato avvistato al mercato di San Silverio vicino San Pietro, ancora una volta in compagnia della donna.

Ma c’è anche un’altra immagine che attesta la presenza del quarantaseienne in Italia. Risale al 5 giugno ed è stata inviata da un passante al programma Chi l’ha Visto? Lo scatto ritrae l’uomo parlare con gli agenti. Indossava pantaloncini, maglietta e un berretto. In braccio teneva la bimba che indossava un vestitino rosa. Vestitino che, com’è noto, è stato rinvenuto nel cassonetto dei rifiuti.

Proprio grazie a questa segnalazione, gli inquirenti hanno potuto risalire all’intervento delle volanti che lo avevano identificato.

Il 5 giugno Ford avrebbe tentato di entrare in un hotel con la bimba e un trolley

Sempre al 5 giugno, risale il tentativo di Ford di entrare in un hotel portando con sé un trolley e una bimba. Il caso ha voluto che ad intervenire fosse stata la stessa poliziotta che gli ha scattato la foto con la moglie il 20 maggio. L’agente, dopo averlo riconosciuto, gli ha chiesto dove fosse la donna e lui ha risposto che era partita.

Soltanto Ford potrà chiarire cosa sia accaduto davvero ma nell’attesa gli inquirenti stanno raccogliendo tutti gli elementi a suo carico. In particolare, stanno passando al setaccio tutti i suoi spostamenti attraverso l’analisi delle celle telefoniche del suo smartphone. Ford infatti, non se n’è mai disfatto e proprio il telefono è stato l’elemento cruciale che ha permesso di trovarlo.

La polizia greca ha arrestato Rexal Ford
Il 5 giugno Ford avrebbe tentato di entrare in un hotel con la bimba e un trolley (Screenshot video Polizia di Stato) – notizie.com

Pare che in realtà, l‘uomo non fosse un clochard e fosse in possesso di una carta di credito con la quale avrebbe acquistato il biglietto aereo che da Roma lo ha portato in Grecia dopo la morte della bimba. Ma c’è anche un altro “giallo nel giallo”: negli Usa sarebbe registrato con un nome diverso da Rexal Ford, che è invece quello sul suo passaporto, risultato comunque autentico.

Andrà poi chiarito con un esame del dna se sia lui il padre della neonata. Intanto nelle ultime ore sono emersi dettagli sull’identità del 46enne, e in particolare l’omonimia con un suo connazionale impegnato nel settore del cinema.

Rexal Ford si sarebbe presentato come sceneggiatore in Italia

Anche lui in Italia si sarebbe presentato come sceneggiatore a una casa di produttrice romana, alla quale avrebbe presentato il progetto di un film da girare nella speranza che venisse finanziato.

Come abbiamo spiegato qui, la famiglia (o presunta tale) si troverebbe in Italia almeno da aprile e non si può escludere che abbia fatto tappa in altre città del nostro Paese.

La testimonianza dello scrittore fantasy e del musicista Oskar Christian

Uno scrittore fantasy avrebbe raccontato di una telefonata avvenuta con Ford il 10 giugno. Il 46enne gli avrebbe raccontato che la moglie lo aveva lasciato per tornare con l’ex e che era rimasto solo con la bambina.

Ma la testimonianza più importante arriva da Oskar Christian, musicista messicano che sostiene di aver conosciuto Ford e la donna a Malta. “Lui aveva diverse proprietà”, racconta. “Affittavano case su Airbnb. Io per un periodo sono stato loro ospite”. Un racconto questo, che parla di una vita agiata, del tutto diversa da quella che la coppia sembrava condurre in Italia. Ma secondo il Corriere della Sera, non ci sarebbero conferme all’anagrafe di Malta del matrimonio e della coppia.

Le avances a una ragazza dopo il ritrovamento dei cadaveri a villa Pamphili

Un’altra testimonianza è quella di una ragazza a cui Ford avrebbe fatto delle avances. L’8 giugno, cioè poche ore dopo il ritrovamento dei cadaveri della donna e della bambina, il presunto sceneggiatore californiano avrebbe preso un appuntamento con la ragazza. “Non sembrava un uomo del cinema, aveva gli stessi abiti del video dell’arresto. Non mi convinceva, parlava di sé come un produttore famoso, ma cercandolo sul web non c’erano grandi risconti”. Queste le parole della donna a Il Messaggero.

Durante questo appuntamento, Ford avrebbe millantato di essere ricco e le avrebbe proposto di raggiungerlo in Grecia, dove si sarebbe recato il giorno dopo per restarvi almeno tre mesi.

La carriera in declino di Ford nel mondo del cinema

E c’è un altro elemento che vale la pena di essere raccontato. Rexal Ford avrebbe davvero avuto esperienze nel mondo del cinema. Avrebbe realizzato videoclip musicali e lavorato al remake di Tre metri sopra il cielo, collaborando anche con produzioni che avevano visto la partecipazione di star, tra cui Billy Zane.

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