La morte di Brian Wilson ci porta a tornare sulla sua vita e sulla sua carriera, vi spieghiamo cinque cose che non sapevate su di lui. Nessuno le ha mai raccontate.
Personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il mondo, se n’è andato ieri a 82 anni. Era stato fondatore e principale autore dei Beach Boys con i quali aveva segnato una nuova strada nella pop music. La critica lo aveva eletto, all’unanimità, uno dei più grandi geni della storia di questo genere.
Nato a Inglewood il 20 giugno del 1942 avrebbe compiuto tra poco meno di dieci giorni 83 anni. Appena un anno e mezzo fa aveva dovuto superare la morte della sua adorata moglie, Melinda. Proprio in quell’occasione era stato specificato che l’uomo soffriva di demenza senile e subito dopo era stato annunciato la nomina di un amministratore di sostegno.
I suoi familiari si sono chiusi nel silenzio del lutto e hanno così deciso di non divulgare il motivo del suo decesso anche se sono ovviamente molti quelli che sui social si stanno chiedendo con insistenza cosa sia accaduto. Non è difficile però immaginare che l’epilogo sia arrivato proprio per i vari problemi di salute che aveva accusato negli ultimi anni.
Brian Wilson, cinque cose che non conoscevi
Oggi però vogliamo andare al di là della morte di Brian Wilson, alla ricerca di particolari sulla sua vita privata e professionale che molti non conoscevano.
Soffermiamoci dunque su cinque particolari poco raccontati in passato:
- Era un grandissimo musicista e il successo dei Beach Boys si deve soprattutto al suo grande talento. Amava tantissimo la musica, ma non i concerti anche per tutto quello che era collegato tra cui anche i viaggi. Nel dicembre del 1964 fu colpito da un attacco di panico su un aereo diretto a Houston proprio per un evento, scoppiò in lacrime e volle tornare in California. Convocò così il gruppo dicendo che non avrebbe più cantato dal vivo, ma solo scritto le canzoni;
- Era affetto da disturbo schizoaffettivo bipolare con tendenze maniaco-depressive. Questa patologia lo portava ad alternare fasi di alterazione nell’umore a sintomi psicotici seguiti da momenti di benessere. Soffriva anche di allucinazioni uditive, cosa che specificò aver iniziato a provare dopo l’uso negli anni sessanta di droghe psichedeliche;
- Smile viene considerato il disco maledetto per lui e per il gruppo, uscito quasi quarant’anni dopo la composizione. Sarebbe dovuto infatti uscire nel 1967 alla fine però al posto di questo ne fu pubblicato un altro. Fu condizionato sia da tensioni interne al gruppo che anche alle patologie provate dallo stesso Wilson. Solo nel 2004 si riprese in mano quel disco inizialmente abbandonato per terminarlo e lanciarlo, fino a raggiungere un successo incredibile;
- Non sapeva leggere lo spartito, ma aveva un orecchio incredibile e così era riuscito a comporre i suoi brani. La leggenda vuole che accanto al pianoforte si fece mettere della sabbia, convinto che inserendovi i piedi avrebbe trovato più facilmente l’ispirazione.
- Era parzialmente sordo dall’orecchio destro fin dall’infanzia. Furono molte le leggende su questo particolare, con qualcuno che parlò di nascita congenita e altri di un forte colpo sulla testa assestato dal padre o magari da un bullo di strada. Con l’avanzare degli anni anche l’altro orecchio gli iniziò a dare problemi, non impedendogli di comporre musica.
E voi le conoscevate queste curiosità su Brian Wilson? Siamo sicuri che alcune vi erano sfuggite.