Garlasco, ritorno al futuro: cosa stanno cercando i Ris nella villetta e cos’è la Bloodstain pattern analysis. La “posizione” dell’impronta 33 di Andrea Sempio

Ancora un’attività che sembrerebbe voler recuperare quanto in passato, nelle immediatezze del delitto, non è stato fatto, è stato fatto in parte, o è stato fatto male.

È in corso in queste ore, infatti, un nuovo sopralluogo dei carabinieri del Ris, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pavia. Le autorità si sono recate quindi nella villetta di via Pascoli a Garlasco in cui il 13 agosto 2007 è stata uccisa Chiara Poggi.

Nuovi sopralluoghi dei Ris per il delitto di Garlasco
Garlasco, ritorno al futuro: cosa stanno cercando i Ris nella villetta e cos’è la Bloodstain pattern analysis. La “posizione” dell’impronta 33 di Andrea Sempio (ANSA FOTO) – Notizie.com

Una nuova attività, come si diceva, che rientra nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Nel fascicolo l’unico indagato per concorso in omicidio è Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. Bisogna ricordare che per l’omicidio è stato già condannato Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima. Nella villetta questa mattina c’era anche l’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio.

Le autorità sono giunte in via Pascoli attrezzate di tutto punto per un’attività, da quanto risulta già programmata, fatta di misurazioni e rilevazioni, fotografie e riproduzioni video. Utilizzate tutte le strumentazioni scientifiche a disposizione per rileggere la traiettoria delle tracce e la dinamica dell’omicidio. In mattinata è stato fatto volare anche un piccolo drone, che ha operato per una manciata di minuti.

Delitto di Garlasco, nuovo sopralluogo dei Ris: in casa i genitori di Chiara Poggi

All’interno della casa erano presenti anche i genitori di Chiara Poggi, Rita e Giuseppe, e il comandante dei Ris di Cagliari, tenente colonnello Andrea Berti. Nella villetta poi il consulente della famiglia Poggi, Davide Redaelli. “Al momento non sappiamo quale sia lo scopo di queste ulteriori verifiche. – hanno detto gli avvocati dei Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna – Sembrerebbero sovrapporsi agli accertamenti già compiuti in sede peritale nel contraddittorio tra le parti nel procedimento a carico di Alberto Stasi”.

La questione, con ogni probabilità, è tutta lì. Da quanto emerso in queste settimane, ma in realtà di dubbi ce n’erano in abbondanza già in precedenza, le indagini e le letture dell’epoca non sarebbero state all’altezza di un caso tanto delicato. Basti pensare al caso delle impronte (la più “famosa”, la 33, attribuita proprio a Sempio), ai reperti non analizzati (che saranno oggetto di incidente probatorio il prossimo 17 giugno). O a quelli addirittura mancanti, che le autorità stanno cercando nei vari depositi di forze dell’ordine, Tribunali e istituti scientifici.

Giornalisti durante i sopralluoghi dei Ris per il delitto di Garlasco
Delitto di Garlasco, nuovo sopralluogo dei Ris: in casa i genitori di Chiara Poggi (ANSA FOTO) – Notizie.com

Le operazioni di rilevamento si sono concentrate in pochi metri, tra l’ingresso e la rampa delle scale che porta al seminterrato. Si tratta, prevalentemente, di analisi fotografiche e di scannerizzazioni digitali, che permettono di realizzare anche visioni tridimensionali dei luoghi. Le autorità una volta per tutte devono ricostruire la dinamica dell’aggressione del 13 agosto 2007 attraverso la cosiddetta Bloodstain pattern analysis. Ossia una nuova lettura delle moltissime tracce ematiche che allora avevano ricoperto la scena del crimine: pavimento, muri, telefono, divano, porte e altre zone.

Nell’ambito della nuova inchiesta (che starebbe portando le forze dell’ordine anche ad indagare sul vicino Santuario della Bozzola) non era ancora stato effettuato alcun accesso nella villetta del delitto. L’ingresso si sarebbe reso necessario per raccogliere eventuali elementi. Come le distanze e la collocazione delle varie tracce ematiche rispetto all’aggressione.

Una rilettura che verrà fatta anche rispetto alla posizione dell’aggressore sulle scale che portano alla cantina. Proprio in fondo alle scale venne trovato il corpo di Chiara. Centrale, in questo senso, l’impronta palmare 33, rilevata sulla parete destra delle scale. Sempio, sempre ammesso che sia responsabile, non avrebbe sceso i gradini ma si sarebbe sporto dall’inizio della scala, appoggiando la mano sul muro.

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