Il Dl Sicurezza è legge, ecco tutti i nuovi reati e le aggravanti: la norma anti Gandhi, le detenute madri, le body cam e gli ecovandali

Sono in totale 14 i nuovi reati che vengono introdotti e 9 le aggravanti aggiuntive che verranno introdotti grazie al via libera al Dl Sicurezza, ottenuto oggi in Senato dalla maggioranza.

Una votazione cominciata e terminata nel caos. Il Dl è comunque divenuto legge con l’ok definitivo del Senato alla fiducia posta dal governo. Tra dichiarazioni di voto e proteste da parte delle opposizioni si è arrivati al sì finale con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un astenuto.

Detenute madri Dl Sicurezza
Il Dl Sicurezza è legge, ecco tutti i nuovi reati e le aggravanti: la norma anti Gandhi, le detenute madri, le body cam e gli ecovandali (CANVA FOTO) – Notizie.com

Ma cosa contiene il dibattuto Dl Sicurezza del governo di Giorgia Meloni? Il provvedimento consta di 39 articoli. Riscrive diversi articoli del codice penale e di procedura penale. Partiamo dal tema del terrorismo. Con la legge approvata sono state introdotte nuove fattispecie di reato in materia di detenzione di materiale contenente istruzioni per il compimento di atti di terrorismo, ma non solo.

Sarà colpita anche la divulgazione di istruzioni sulla preparazione e l’uso di sostanze esplosive o tossiche ai fini del compimento di delitti contro la personalità dello Stato. Sono state inasprite poi le pene per chi impiega minori nell’accattonaggio, fino a 5 anni di reclusione. Sarà considerata aggravante se un reato verrà commesso all’interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie o delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri.

Dl Sicurezza, cosa cambia con gli immobili occupati e le manifestazioni

Tra i provvedimenti maggiormente criticati dalle minoranze politiche quello sugli immobili occupati. Da oggi è reato l’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui (o delle relative pertinenze, come garage o cantine). Prevista una procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile e la conseguente reintegrazione nel possesso. Si rischiano in questo caso dai 2 ai 7 anni.

Prevista poi una stretta sulle manifestazioni, con l’inasprimento delle pene per il delitto di danneggiamento. È prevista la pena della reclusione da 1 anno e 6 mesi a 5 anni e della multa fino a 15mila euro. Si prevede l’arresto in flagranza differita quando il fatto è commesso in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico. Veniamo poi alla cosiddetta norma anti Gandhi. È divenuto illecito penale il blocco stradale o ferroviario attuato mediante ostruzione fatta col proprio corpo.

Approvato in Senato il Dl Sicurezza
Dl Sicurezza, cosa cambia con gli immobili occupati e le manifestazioni (ANSA FOTO) – Notizie.com

Poi c’è il caso delle detenute madri, una delle norme più controverse e contestate e al centro anche di rilievi. È insomma facoltativo, e non più obbligatorio, il rinvio dell’esecuzione della pena per le condannate incinte o madri di figli di età inferiore ad un anno. È stato disposto che le madri scontino la pena presso un istituto a custodia attenuata. Colpita la cannabis. È stato disposto il divieto di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze della canapa anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati.

Introdotta poi un’ulteriore circostanza aggravante se la violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è commessa al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica. Per questo motivo si è parlato di norma anti No Tav e No Ponte. Le forze dell’ordine potranno utilizzare dispositivi di videosorveglianza indossabili, le body cam, nei servizi di mantenimento dell’ordine pubblico, di controllo del territorio, di vigilanza di siti sensibili, nonché in ambito ferroviario e a bordo treno.

Gli ecovandali, le rivolte in carcere, le sim per i migranti: cosa dice il Dl Sicurezza

A decorrere la 2025 ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, nonché dai vigili del fuoco, indagati o imputati in procedimenti riguardanti fatti inerenti al servizio svolto godranno di un beneficio economico a fronte delle spese legali. Nel mirino del Dl Sicurezza anche gli ecovandali. Se verrà imbrattato un bene mobile o immobile adibito all’esercizio di funzioni pubbliche si applicherà la pena della reclusione da sei mesi a un anno.

Ulteriore aggravante è stata prevista per il reato di istigazione a disobbedire alle leggi. Sarà applicabile se il fatto è commesso all’interno di un istituto penitenziario. Sempre per le carceri è stato previsto il delitto di rivolta. Introdotto anche il reato di resistenza passiva. Si tratta delle condotte che impediscono il compimento degli atti dell’ufficio o del servizio necessari alla gestione dell’ordine e della sicurezza.

Gli agenti di pubblica sicurezza saranno da oggi autorizzati a portare senza licenza alcune tipologie di armi quando non sono in servizio. Infine, la norma controversa sull’acquisto di una sim telefonica da parte dei migranti. Questi ultimi dovranno presentare un documento d’identità. Prevista una sanzione amministrativa della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni per i casi nei quali i gestori non osservino gli obblighi di identificazione dei clienti.

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