Maddie McCann: così gli investigatori hanno ripreso le ricerche della bimba scomparsa nel 2007

Riprendono le ricerche di Maddie McCann, la bimba scomparsa in Portogallo all’età di tre anni nel 2007. Cosa sta accadendo in queste ore e com’è stato possibile riaprire le indagini. 

A diciotto anni dalla scomparsa di Maddie McCann, riprendono le ricerche della piccola scomparsa a Praia da Luz, nel Sud del Portogallo. La polizia portoghese riparte dal luogo dal quale la bimba è stata vista per l’ultima volta, e nelle ultime ore si sarebbe concentrata su due pozzi poco lontano dalla struttura ricettiva dove la bimba soggiornava con i genitori.

La piccola Maddie McCann in una foto d'archivio
Maddie McCann: così gli investigatori hanno ripreso le ricerche della bimba scomparsa nel 2007 (Ansa Foto) – notizie.com

Le auto degli investigatori hanno imboccato una strada sterrata presidiata dalla polizia a Lagos, vicino alla località turistica dove si trovava all’epoca in vacanza la famiglia McCann.

Le ricerche sono cominciate il 3 giugno e dureranno fino al 6, su ordine di un mandato emesso dalla Procura tedesca di Braunschweig, che sospetta che Maddie sia stata presa e uccisa da Christian Brückner, un uomo detenuto in carcere per aver violentato un’anziana turista americana proprio a Praia da Luz nel 2005. Non è mai stato indagato per la sparizione della bambina.

La notizia è stata ufficializzata dalle autorità tedesche, e la Metropolitan Police di Londra sta seguendo le operazioni a distanza, pronta a fornire supporto. Vige lo stretto riserbo sugli indizi che hanno permesso di riaprire le indagini.

Maddie McCann: dove si stanno concentrando le ricerche

La zona interessata alle ricerche è ampia 42 chilometri quadrati, è stata chiusa al traffico e rimarrà tale per i prossimi tre giorni, a meno che non si troverà qualcosa prima. Comprende una ventina di piccoli fondi rurali, pozzi, cisterne e ruderi. In passato era già stata ispezionata e si trova tra l’Ocean Club di Praia da Luz e l’area dove Christian Brückner viveva all’epoca.

Maddie McCann è scomparsa il 3 maggio del 2007 da Algarve, pochi giorni prima del suo quarto compleanno, mentre i suoi genitori, entrambi medici, erano a cena al ristorante ed andavano a controllare i figli in camera di frequente. Per gli inquirenti la piccola potrebbe essere stata rapita mentre dormiva e poi uccisa.

La polizia durante le operazioni di ricerca nell'ambito delle indagini su Maddie McCann
Maddie McCann: dove si stanno concentrando le ricerche (Ansa Foto) – notizie.com

Gli investigatori ritengono che Christian Brückner era entrato nella stanza dell’albergo per rubare, ma poi avrebbe deciso di rapire Maddie. L’uomo lavorava saltuariamente per l’Ocean Club. Secondo quanto emerso dalle indagini, e in particolare dai tabulati telefonici, Christian Brückner avrebbe venduto un’auto poco dopo la scomparsa della bimba. E avrebbe confessato a un compagno di cella di aver rapito Maddie.

Secondo la Cnn Portogallo sarebbe stata perquisita anche l’abitazione nella quale all’epoca viveva il sospettato, situata a 800 metri dalla struttura ricettiva. L’uomo è recluso in un carcere in Bassa Sassonia e potrebbe essere rilasciato a settembre. La notte del 3 maggio si trovava proprio in Algarve, a pochi chilometri dall’Ocean Club. 

La confessione al compagno di cella e un informatore: così gli investigatori hanno ripreso le ricerche di Maddie McCann

Anche se sulle indagini vige il massimo riserbo, i media inglesi stanno pubblicando alcune indiscrezioni. Secondo il The Sun ad esempio, “un informatore avrebbe fornito agli investigatori tedeschi foto di alcuni luoghi di Praia da Luz dove ritiene che Madeleine possa essere stata sepolta, o dove potrebbero essere stati lasciati oggetti come il suo pigiama”. 

Kate e Gerry McCann con in mano un libro scritto sulla storia della figlia Maddie
La confessione al compagno di cella e un informatore: così gli investigatori hanno ripreso le ricerche di Maddie McCann (Ansa Foto) – notizie.com

Il tabloid riporta anche che nelle ricerche, gli investigatori stanno utilizzando tecnologie all’avanguardia, tra cui un georadar in grado di scansionare fino a una profondità di quattro metri e mezzo. Gli esperti esamineranno anche pozzi, rovine, riserve idriche ed edifici abbandonati lungo la costa.

I genitori di Maddie, Kate e Gerry, non hanno mai smesso di cercare la loro figlia. Al loro fianco ci sono sempre state le autorità portoghesi, inglesi e adesso anche tedesche. Ad aprile il governo del Regno Unito ha finanziato più di 100mila sterline per le ricerche della bambina.

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