Russia e Ucraina hanno concordato uno scambio di prigionieri nel secondo incontro per i negoziati. Mosca ha presentato il memorandum con le sue condizioni per la pace. Cosa contiene punto per punto.
Mentre sul fronte si continua a combattere, dal piano diplomatico arrivano le proposte del Cremlino per la pace in Ucraina. Lunedì 2 giugno si è tenuto il secondo incontro a Istanbul tra le delegazioni dopo quello del 16 maggio. Al tavolo, Mosca e in particolare il consigliere di Vladimir Putin Volodymyr Medinsky, ha consegnato il memorandum di cui si parlava da qualche giorno, che contiene le condizioni del Cremlino per la pace.
Nessun cessate il fuoco incondizionato, ma una serie di punti che in parte già sono stati respinti dall’Ucraina e dall’Occidente. Questo fa allontanare sempre di più il momento dell’accordo per la fine della guerra. L’incontro a Istanbul tra le delegazioni russa e ucraina è durato meno di un’ora e l’unico patto raggiunto è stato uno scambio di seimila corpi di soldati caduti in combattimento, di soldati feriti e giovani sotto i 25 anni.
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha fatto sapere che Kiev si prenderà una settimana di tempo per analizzare il memorandum e decidere cosa rispondere a Mosca. Come detto, nei fatti la Russia non ha cambiato la sua posizione e continua a pretendere da Kiev l’annessione dei territori occupati nel corso di questi anni di conflitto.
Kiev ha presentato una lista di oltre trecento nomi di bambini da far tornare a casa e ha proposto un altro colloquio tra le delegazioni, ancora una volta a Istanbul, tra il 20 e il 30 giugno. Il testo del memorandum è stato pubblicato al termine dei colloqui dalle agenzie di stampa russe.
Esso è suddiviso in tre parti: la prima pone le condizioni per un cessate il fuoco, la seconda contiene le misure da adottare nella fase verso la pace e nella terza ci sono le azioni da intraprendere per la firma dell’accordo. Vediamo, punto per punto, cosa prevede.
Cosa chiede la Russia all’Ucraina, la lista
- Il ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni occupate da Mosca a settembre del 2022: Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Dal primo giorno di ritiro, entra in vigore il cessate il fuoco di trenta giorni. Le truppe di Kiev avranno trenta giorni di tempo per questa operazione.
- In alternativa a questa proposta, Kiev dovrà interrompere gli sforzi di mobilitazione e fermare le consegne di armi e l’aiuto dell’intelligence occidentali.
- Un’altra condizione per la fine delle guerra è che Kiev interrompa il ridispiegamento delle forse e vieti la presenza militare di Paesi terzi sul suo territorio.
- La fine della legge marziale e nuove elezioni entro i cento giorni successivi. Dopo il voto, Russia e Ucraina potranno firmare un ipotetico accordo di pace.

- L’accordo di pace dovrebbe contenere comunque lo status di neutralità di Kiev, la non adesione alla Nato e fissare limiti alle dimensioni delle sue forze armate. Stop alle armi nucleari.
- La garanzia di tutti i diritti, le libertà e gli interessi dei russi in Ucraina, compreso il riconoscimento del russo come lingua ufficiale.
- Divieto di glorificazione e propaganda del nazismo e del neonazismo, oltre che lo scioglimento dei gruppi nazionalisti.
- Revoca delle restrizioni alla Chiesa ortodossa.
- Amnistia per i prigionieri politici e il rilascio dei militari e civili russi incarcerati.
- Revoca di tutte le sanzioni reciproche e il divieto di imporne di nuove.
- Rinuncia reciproca alle rivendicazioni dei danni causati dalla guerra.
- Riavvio delle relazioni diplomatiche ed economiche tra Russia e Ucraina, compreso il transito del gas.