Alcune persone che chiedevano il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza sono rimaste ferite nel corso di un attacco avvenuto a Boulder, in Colorado negli Stati Uniti.
Si tratta del secondo gravissimo attacco in pochi giorni contro Israele negli Usa. Il 22 maggio scorso un uomo ha ucciso due funzionari dell’Ambasciata di Tel Aviv a Washington.
Stavolta il presunto responsabile avrebbe utilizzato un lanciafiamme artigianale ed un ordigno incendiario. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Fbi che hanno preso in consegna il sospettato Mohamed Sabry Soliman di 45 anni. Quest’ultimo durante il raid avrebbe urlato “Palestina libera”. Lo stesso aveva fatto l’attentatore del 22 maggio durante l’arresto da parte della polizia. L’Fbi per i fatti di Boulder ha parlato di un attacco terroristico mirato.
L’aggressore ha preso di mira i manifestanti che facevano parte di un gruppo chiamato Run for their lives. Il gruppo organizza eventi per chiedere l’immediato rilascio degli ostaggi israeliani rimasti a Gaza. Bisogna ricordare che si tratta degli ostaggio catturati dai miliziani di Hamas nel corso delle stragi del 7 ottobre 2023. Stragi da cui è scaturita la guerra di Israele nella Striscia di Gaza, che dura tutt’ora e che sta causando innumerevoli perdite tra i civili.
L’Fbi, a Boulder un atto di terrorismo
Il gruppo Run for their lives si era radunato nella zona pedonale di Pearl Street. È un’area di quattro isolati nel centro di Boulder frequentata da turisti e studenti. Boulder è una città di 100mila abitanti una quarantina di chilometri a nord-ovest di Denver.
Le persone ricoverate in ospedale hanno un’età compresa tra i 67 e gli 88 anni. Le immagini della scena mostrano una donna sdraiata a terra ed un uomo a torso nudo, in jeans, con in mano due bottiglie contenenti un liquido trasparente mentre urla.
I vertici dell’Fbi hanno dichiarato di trattare l’attacco di Boulder come un atto di terrorismo. Il Dipartimento di Giustizia, che guida le indagini sugli atti di violenza motivati da motivazioni religiose, razziali o etniche, ha condannato l’attacco come un atto di violenza inutile, che segue i recenti attacchi contro gli ebrei americani.
“Questo atto di terrorismo viene trattato come un atto di violenza motivata ideologicamente sulla base delle prime informazioni, delle prove e dei resoconti dei testimoni“, ha dichiarato il vicedirettore dell’Fbi Dan Bongino. La Anti-Defamation League, un’organizzazione che si batte contro l’antisemitismo, ha sottolineato che l’attacco è avvenuto alla vigilia delle festività di Shavuot, che ricorda la consegna della Torah al popolo ebraico sul Monte Sinai.
