Covid, aumento dell’attività globale e una nuova variante: la NB.1.8.1 spaventa il mondo. Cosa sappiamo finora

Attività globale in aumento con livelli che non si raggiungevano da luglio 2024. È l’ennesimo allarme dell’Oms in merito al Covid-19.

Finita l’emergenza mondiale, l’Organizzazione mondiale alla sanità ha continuato a monitorare l’ex pandemia. Secondo gli esperti, infatti, il virus Sars Cov2 sta continuando ad evolversi.

Covid nuova variante
Covid, aumento dell’attività globale e una nuova variante: la NB.1.8.1 spaventa il mondo. Cosa sappiamo finora (CANVA FOTO) – Notizie.com

Tra gennaio e maggio 2025 si sono verificati cambiamenti nelle dinamiche globali delle varianti. All’inizio dell’anno, la variante più diffusa e monitorata era Xec, seguita da KP.3.1.1. A febbraio, la circolazione di Xec ha cominciato a diminuire, mentre quella di LP.8.1 è aumentata. Quest’ultima è diventata la variante più rilevata a metà marzo. Da metà aprile, la circolazione di LP.8.1 è in lieve calo, con un aumento del rilevamento di NB.1.8.1.

L’aumento riguarderebbe in particolare i Paesi del Mediterraneo orientale, del sud-est asiatico e del Pacifico occidentale. NB.1.8.1 è una variante sotto monitoraggio ed ha già raggiunto il 10,7% delle sequenze globali segnalate a metà maggio. L’Oms ha consigliato a tutti gli Stati membri di continuare ad applicare un approccio integrato basato sul rischio per la gestione del Covid-19.

Gli esperti dell’Oms: “L’adesione al vaccino rimane bassa”

La vaccinazione rimane un intervento chiave per prevenire malattie gravi e decessi da Covid-19, in particolare tra i gruppi a rischio. – hanno fatto sapere gli esperti – Dai dati globali più recenti disponibili relativi al periodo compreso tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2024, l’adesione complessiva al vaccino tra i gruppi ad alto rischio rimane bassa, con significative disparità tra regioni e livelli di reddito”.

Investimenti costanti nelle principali capacità di sanità pubblica, in particolare nella sorveglianza collaborativa, nella protezione della comunità, nell’assistenza clinica, nell’accesso e nell’erogazione di contromisure mediche e nel coordinamento, sono fondamentali per monitorare la circolazione e l’evoluzione del virus. E mitigarne gli impatti sanitari e socioeconomici in corso.

Secondo l’ultima valutazione globale dell’Oms, il rischio per la salute pubblica globale associato al Covid-19 rimane elevato. Ma è stata evidenziata una diminuzione dell’impatto sulla salute umana nel corso del 2023 e del 2024 rispetto al periodo 2020-2023, dovuta principalmente a elevati livelli di immunità della popolazione e alla disponibilità di test diagnostici e una migliore gestione dei casi clinici.

La circolazione del Sars-Cov2 – hanno concluso dall’Omscontinua a livelli considerevoli in molte aree, come indicato dai trend regionali, senza alcuna stagionalità consolidata e con modelli evolutivi imprevedibili. L’Oms produce valutazioni del rischio globale relativo al Covid-19 ogni sei mesi. La valutazione del rischio globale relativa al periodo gennaio-giugno 2025 è attualmente in fase di sviluppo”.

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