La Groenlandia è finita da mesi ormai nel mirino degli Stati Uniti: il presidente Usa Donald Trump vorrebbe farne il 51esimo Stato.
L’isola, che è autonoma ma fa parte del Regno di Danimarca, è considerata strategica dal tycoon. È collocata nell’estremo nord dell’oceano Atlantico tra il Canada, l’Islanda, l’Artide e il mar Glaciale Artico. La sua capitale è Nuuk.
Per Trump l’annessione della Groenlandia agli Usa avrebbe l’obiettivo di garantire la sicurezza nazionale e di proteggere il mondo libero. Nell’area, infatti, prolifererebbero navi cinesi e russe. E, tra pochi giorni, arriveranno qui anche le navi dell’Unione europea. Niente dimostrazioni di forza o equipaggiamenti militari, però. Gli europei solcheranno i mari attorno all’immensa isola artica per pescare gamberi e merluzzi.
Proprio in queste ore, infatti, è stato firmato un accordo tra Ue e Groenlandia affinché le navi del vecchio continente possano pescare. Che il patto abbia come sfondo ciò che sta accadendo con gli Stati Uniti lo ha confermato la stessa Europa: “L’attuale Sfpa e le relazioni con la Groenlandia rivestono particolare importanza nel contesto delle attuali tensioni diplomatiche con gli Stati Uniti”.
Groenlandia, l’Europa verserà oltre 17 milioni di euro all’anno
Ma cosa riguarda nello specifico l’Sfpa (Sustainable fisheries partnership agreement)? Per i prossimi sei anni le navi dell’Ue potranno pescare nelle acque della Groenlandia merluzzo, scorfano, halibut e gamberi. L’Europa verserà 17,3 milioni di euro all’anno per accedere alle risorse ittiche del territorio autonomo. Di questo importo, 14,1 milioni di euro copriranno i diritti di accesso e 3,2 milioni di euro sono destinati a sostenere il settore della pesca groenlandese.
Inoltre, gli armatori pagheranno diritti di autorizzazione, che aumenteranno ogni due anni e che potrebbero ammontare a circa 4,5 milioni di euro all’anno. Le navi potranno catturare fino a 30.906 tonnellate di pesce.
Il protocollo riguarda anche i limiti alle catture accessorie, la cooperazione scientifica con la Groenlandia, il monitoraggio, i controlli, la sorveglianza e le zone di pesca. I deputati della Commissione per la Pesca (Pech) hanno dato il via libera all’accordo con 23 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astensioni.
La Groenlandia dispone di un’importante industria ittica, le cui esportazioni di prodotti oltre il 90% del totale. Gli europarlamentari hanno sottolineato la necessità di “mantenere un partenariato forte e produttivo con la Groenlandia e i suoi vicini nordici”. Per la buona pace del presidente Donald Trump.