Ad Harvard studiano anche 280 italiani: cosa sta accadendo tra Donald Trump e la prestigiosa Università

Studenti internazionali esclusi da Harvard: cosa sta accadendo negli Usa tra l’Università più prestigiosa al mondo e il presidente Donald Trump. A pagarne il prezzo, anche 280 studenti italiani che hanno realizzato il sogno di studiare lì. 

I rapporti tra Donald Trump e Harvard stanno diventando sempre più tesi. La prestigiosa Università ha deciso di fare causa all’amministrazione Usa dopo lo stop delle iscrizioni degli studenti stranieri.

Una foto esterna dell'Università di Harvard con una bandiera esposta
Ad Harvard studiano anche 280 italiani: cosa sta accadendo tra Donald Trump e la prestigiosa Università (Ansa Foto) – notizie.com

Tra loro sono inclusi anche 280 italiani che hanno deciso di intraprendere il loro percorso accademico in America e che ora, dopo la revoca dei giorni scorsi da parte del Dipartimento per la Sicurezza Interna, rischiano di restare senza documenti per restare nel Paese.

Il visto che permette agli studenti stranieri di studiare ad Harvard e negli altri Atenei Usa, al momento non è più presente nel database dell’Immigration and Customs Enforcement, più noto come Ice: lo stesso che in questi mesi si è reso protagonista di arresti contro i migranti senza documenti.

Un Tribunale si è già pronunciato

L’ultima parola non è ancora detta, perché un giudice federale della California ha già bloccato l’ordine di Trump di revocare il visto agli studenti internazionali di Harvard. Il giudice in questione è Jeffrey White, e ritiene che l’amministrazione potrebbe aver “abusato della sua autorità e agito in modo arbitrario e instabile”. 

Il giudice ha stabilito che nessuno studente potrà essere arrestato, trattenuto o deportato fino a che non arriverà una sentenza definitiva sulla situazione. In questo modo i ragazzi potranno avere una certa stabilità nel “continuare gli studi o il lavoro senza che la minaccia di un nuovo blocco incomba sulle loro teste”. 

Tutto questo sta accadendo perché Kristi Noem, segretaria per la Sicurezza Interna, ha ordinato al Dipartimento di revocare all’Università di Harvard ha certificazione SEVP, cioè il Programma per Studenti e Visitatori di Scambio, che permette tra le altre cose agli Atenei di ospitare studenti internazionali.

Kristi Noem, segretaria per la Sicurezza Interna Usa
Un Tribunale si è già pronunciato (Ansa Foto) – notizie.com

Questa decisione è arrivata sulla scia di altre simili prese dall’amministrazione Trump, che includono quella di tagliare i fondi anche ad altri Atenei. E il motivo è che l’Università di Harvard sarebbe “responsabile di aver fomentato la violenza, l’antisemitismo”. E si sarebbe “coordinata con il Partito Comunista Cinese nel suo campus”. Parole di Noem.

È un privilegio, non un diritto, per le Università, iscrivere studenti stranieri e beneficiare delle loro tasse universitarie più elevate per contribuire a integrare i loro fondi multimiliardari”.

La minaccia si estende ad altre Università: Harvard è “un avvertimento”

Sempre Noem in un’intervista a Fox News ha avvisato le altre Università Usa, dicendo chiaramente che la decisione di vietare di ospitare studenti stranieri è un “avvertimento a tutte le Università”. Questo perché “la leadership di Harvard ha creato un ambiente universitario non sicuro, consentendo ad agitatori e filo-terroristi di molestare e aggredire fisicamente individui, tra cui molti studenti ebrei”. 

Il numero degli studenti internazionali di quella che è forse la più prestigiosa Università del mondo è chiaramente alto: se ne contano quasi 6.800. Di questi, come detto, 280 sono di nazionalità italiana.

Alla decisione dell’amministrazione Trump si è opposta Harvard stessa, decidendo di fare causa alla Casa Bianca. “L’azione del governo è illegale”, ha dichiarato l’Università in un comunicato.

Una studentessa legge seduta sotto a un albero nel cortile dell'Università di Harvard
La minaccia si estende ad altre Università: Harvard è “un avvertimento” (Ansa Foto) – notizie.com

La mossa dell’amministrazione segna una significativa escalation della campagna contro l’élite universitaria della Ivy League di Cambridge, Massachussets, che è emersa come uno degli obiettivi principali di Trump, poiché fomenterebbe ideologie antiamericane, marxiste e di sinistra radicale”. 

Ad alimentare il muro contro muro, ci sono anche le recenti assunzioni ad Harvard di insegnanti o dirigenti di estrazione democratica. Dopo questa vicenda Trump ha già imposto modifiche alle pratiche di ammissione e assunzione all’Ateneo.

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