Perché il Festival di Sanremo ha rischiato (forse) di cambiare casa: ecco quanto il Comune guadagnerà grazie alla Rai

Con ogni probabilità il Festival di Sanremo resterà nelle mani di “mamma Rai”. Scadevano oggi, infatti, i termini per la manifestazione d’interesse per i partner della trasmissione.

Il bando era stato pubblicato dal Comune di Sanremo. È stato proprio il sindaco della città dei fiori, Alessandro Mager, a confermare che è pervenuta agli uffici una sola busta. Ovvero, quella proveniente da viale Mazzini.

Olly vincitore Festival di Sanremo 2025
Il Festival di Sanremo ha rischiato (forse) di cambiare casa: ecco quanto il Comune guadagnerà grazie alla Rai (ANSA FOTO) – Notizie.com

Se le verifiche di congruità e delle procedure giuridiche in corso – ha spiegato Mager – confermeranno l’esito delle procedure sulla manifestazione del Festival di Sanremo, si aprirà poi la fase di negoziazione prevista dal bando. Certamente quello di oggi è stato un passaggio chiave e come amministrazione comunale possiamo dirci soddisfatti di questo esito“.

La manifestazione, come già accennato, riguardava l’individuazione del partner per l’organizzazione e la trasmissione, in chiaro, del Festival della canzone italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni. Né Mediaset né Discovery, come invece era stato ipotizzato in precedenza all’apertura del bando, hanno presentato offerte per aggiudicarsi il Festival.

Festival di Sanremo, la questione degli investimenti e dei costi delle case discografiche

Nessuna rivoluzione, insomma, nell’organizzazione della manifestazione che storicamente ha sempre avuto casa in Rai. Il ceo della Fimi (Federazione industria musicale italiana) Enzo Mazza ha detto che, comunque sia, il negoziato sul prossimo festival non potrà non tenere conto degli investimenti e dei costi sostenuti dalle case discografiche. I rimborsi previsti fino al festival 2024 sarebbero insostenibili per major e indipendenti. E dunque andrebbe rivisto completamente l’impianto del festival.

Bisogna ricordare che il bando era partito tra le polemiche. Nel dicembre 2024, alla vigilia del Festival di Sanremo 2025, il Tar della Liguria aveva dichiarato irregolare l’affidamento diretto alla Rai del Festival imponendo la pubblicazione di un bando. Per cinque mesi il Comune di Sanremo ha lavorato alacremente fissando i parametri principali della manifestazione. Tra i punti principali un corrispettivo per l’Ente non inferiore a sei milioni e mezzo di euro.

Lucio Corsi secondo posto Festival di Sanremo 2025
Festival di Sanremo, la questione degli investimenti e dei costi delle case discografiche (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ma non solo. Nelle casse del Comune finirà anche una percentuale non inferiore all’uno per cento su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi. Poi l’impegno a riprendere e trasmettere le manifestazioni Sanremoinfiore e un’altra a scelta dell’amministrazione. Tra gli obblighi per l’organizzatore anche quello da garantire figurava pure quello della partecipazione al Festival dei due vincitori di Area Sanremo e dell’Orchestra Sinfonica. E poi l’organizzazione di un evento per la posa, in via Matteotti, della targa del vincitore di ogni edizione del Festival della canzone italiana.

I criteri che abbiamo stabilito nel bando – ha concluso il primo cittadino Mager – miravano non solo a un maggiore corrispettivo economico per la città, che ritengo assolutamente congruo, ma soprattutto a una crescita del rapporto con il partner individuato attraverso nuovi eventi capaci di generare un nuovo indotto. Certamente il fatto che Rai abbia risposto positivamente alla manifestazione è motivo in più di soddisfazione. Parliamo del nostro partner storico, con un know-how eccezionale, con cui abbiamo costruito gli straordinari successi degli ultimi anni“.

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