730 precompilato: come si può modificare per ottenere i rimborsi fiscali. Tutti i dati presenti in automatico.
Il primo step e terminato il 30 aprile: era la fase di consultazione e verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate dei dati per elaborare il 730 precompilato. Da qualche giorno è cominciato il secondo step: la palla passa ai contribuenti, che dovranno consultare, modificare o accettare il documento, poi procedere all’invio.
Dal 30 aprile ad oggi, già 4 milioni di cittadini hanno preso visione dei dati, il 25% in più rispetto all’anno scorso. La dichiarazione precompilata sta avendo successo perché è semplice e vantaggiosa. Rispetto al modello dei redditi tradizionale infatti, non devono essere eseguiti calcoli. E il rimborso delle imposte viene accreditato direttamente in busta paga o sulla pensione.
Il termine ultimo per l’invio è il 30 settembre del 2025 e fino al 31 ottobre 2025 per redditi di persone fisiche. Chi ha già inviato la dichiarazione ma si renderà conto di aver fatto qualche errore, potrà modificarla a partire dal 19 maggio. Ma attenzione: si tratta dell’unica possibilità disponibile per effettuare modifiche dopo l’invio.
Alcuni contribuenti però, dovranno necessariamente compilare il modello Redditi PF:
- I titolari di partita Iva che esercitano attività professionali o artistiche, o rientranti nel regime fiscale degli ex minimi e forfettari.
- Chi ha redditi di impresa o partecipa in società di persone.
- Chi non risiede in Italia.
- Alcune tipologie di redditi diversi.
- Gli eredi di una persona deceduta.
Dichiarazione precompilata: le novità del 2025
Da quest’anno, tra le informazioni sono inseriti i proventi erogati dal Gestore dei servizi energetici per quanto riguarda l’energia prodotta in esubero dopo l’utilizzo dell’energia rinnovabile. Il contribuente poi, potrà incaricare un intermediario – ad esempio il commercialista – di accedere ai dati precompilati.
Per effettuare modifiche al 730 precompilato bisogna accedere nell’area riservata del sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, tramite Spid, la CIE oppure la CNS.
Tante persone preferiranno inviare il modello così com’è ma a ben vedere effettuare modifiche è importante per non perdere le agevolazioni fiscali. Vediamo ora, tutte le spese detraibili.
- Spese mediche: esse sono visionabili alla voce Vedi dettaglio accedendo a 730 precompilato sul sito delle Entrate. In questa sezione sono disponibili tutte le spese mediche del 2024. Possono essere effettuate modifiche manualmente, che passeranno al vaglio del Fisco.
- Bonus edilizi: il Superbonus non esiste più, ma le spese sostenute nel 2024 sono ancora detraibili al 70% (invece che al 90%).
- Abbattimento barriere architettoniche: la detrazione dell’imposta lorda è del 75% e riguarda chi ha effettuato modifiche agli edifici per renderle più agevoli per le persone disabili.
- Bonus mobili: la detrazione è al 50% per i mobili e gli elettrodomestici classe A acquistati nel 2024. Verrà ripartita in dieci rate mensili.
- Bonus ristrutturazione: la detrazione resta al 50% per quest’anno. Ma dal 2026 (per i redditi del 2025) resterà uguale soltanto le abitazioni principali. Scenderà al 36% per le altre case.
- Bonus tredicesima: chi non lo ha ricevuto in busta paga ma ne avrebbe avuto diritto, potrà richiederlo sul Modello 730. Per ottenerlo è necessario essere lavoratori dipendenti con reddito non superiore ai 28mila euro e con almeno un figlio a carico.
Mutui, scuola, premi assicurativi e affitto
Il modello 730 precompilato contiene anche gli interessi sui mutui, i premi assicurativi e le tasse universitarie e scuola. Per tutte queste spese si ha diritto a una detrazione.
Nel caso delle scuole, il servizio scolastico potrebbe essere gestito da una società esterna, dunque le spese non saranno inserite in automatico dalle Entrate. Per ottenere la detrazione è necessario aggiungere manualmente il dato. Tra i dati presenti in automatico ci saranno quelli degli affitti brevi.