Perché la Consulta ha bocciato il terzo mandato di Vincenzo De Luca: ecco tutte le motivazioni della sentenza

Un principio elettorale fondamentale, e il divieto è da subito operativo. Si legge così tra le motivazioni della Consulta, i cui giudici con una sentenza il 9 aprile scorso hanno dichiarato incostituzionale la legge della Campania sul terzo mandato del governatore.

Bisogna ricordare che la legge era passata in Consiglio regionale ed i suoi effetti si sarebbero “sentiti” subito, consentendo all’attuale governatore Vincenzo De Luca di candidarsi per la terza volta.

Vincenzo De Luca
Perché la Consulta ha bocciato il terzo mandato di Vincenzo De Luca: ecco tutte le motivazioni della sentenza (ANSA FOTO) – Notizie.com

La Consulta era stata chiamata in causa a seguito del ricorso contro la legge presentato dal governo della premier Giorgia Meloni. Stando a quanto scrivono i giudici, insomma, il divieto del terzo mandato consecutivo è un principio fondamentale della materia elettorale ai sensi dell’articolo 122, primo comma, della Costituzione. Esso costituisce l’espressione di una scelta discrezionale del legislatore volta a bilanciare contrapposti principi.

Inoltre il principio fungerebbe da temperamento di sistema rispetto all’elezione diretta del vertice monocratico, cui farebbe da ponderato contraltare. Sostanzialmente, il terzo mandato non può applicarsi poiché i cittadini scelgono direttamente alle urne il governatore. E non, come accade invece per le Politiche ad esempio, la coalizione. E poi: “La nozione di forma di governo è ristretta alla immediata definizione dei rapporti tra gli organi politici della regione”.

Terzo mandato, dalla Campania nessuna reazione alle motivazioni della sentenza

La materia elettorale esula da tutto ciò in senso lato, ed è ricomprensiva del regime delle limitazioni al diritto di elettorato passivo. Per quanto riguarda il caso Campania, il divieto “è divenuto operativo con l’entrata in vigore della legge della Regione numero 4 del 2009. Ossia con la legge elettorale, la quale non solo non reca alcuna disposizione che a esso illegittimamente deroghi. Ma contiene un rinvio, in quanto compatibili con la presente legge, le altre disposizioni statali o regionali, anche di natura regolamentare, vigenti in materia“.

Alle motivazioni della Consulta al momento non sono seguite reazioni in Campania, dove proprio il centrosinistra è alle prese con la scelta di un candidato che superi la candidatura (bocciata quindi dalla Corte costituzionale) di De Luca con il Partito democratico.

De Luca
Terzo mandato, dalla Campania nessuna reazione alle motivazioni della sentenza (ANSA FOTO) – Notizie.com

Unica reazione da registrare proviene dall’altro lato del Paese, ovvero dalla segretaria del Pd del Friuli Venezia Giulia Caterina Conti. Anche in Friuli, infatti, è aperta la questione del terzo mandato per il governatore Massimiliano Fedriga.

Il presidente Fedriga – ha detto Conti – prenda atto di quanto dichiarato dalla Corte costituzionale. E rispetti anche in Friuli Venezia Giulia i principi normativi ordinamentali che escludono il terzo mandato delle cariche monocratiche. La Corte ha ricordato che sulle questioni elettorali può intervenire per via incidentale, ossia a prescindere dalle spintarelle di governi amici. E la regione Friuli Venezia Giulia ha necessità che Giunta e Consiglio concentrino la loro attenzione su politiche di sviluppo e di sostegno al mondo produttivo, alle famiglie, ai cittadini“.

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