Ufficiale, il lupo non è più “strettamente protetto” dall’Europa: “Migliorerà la coesistenza con gli esseri umani”

Nulla da fare per il lupo in Europa, nonostante le proteste delle associazioni. Il Parlamento europeo ha modificato oggi lo status di protezione del lupo.

Lupi in Europa
Ufficiale, il lupo non è più “strettamente protetto” dall’Europa: “Migliorerà la coesistenza con gli esseri umani” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Lo status, insomma, è passato da “strettamente protetto” a “protetto”, per allinearlo alla Convenzione di Berna. Con 371 voti favorevoli, 162 contrari e 37 astensioni, il Parlamento ha sostenuto la proposta della Commissione europea.

La proposta verteva su una modifica mirata della Direttiva Habitat per allineare lo status di protezione del lupo nell’Unione europea alla Convenzione di Berna, abbassandolo da “strettamente protetto” a “protetto”. Del caso ce n’eravamo occupati già nel dicembre scorso e poi ad aprile, alla vigilia della votazione decisiva. Tra le associazioni maggiormente preoccupate per la modifica, Earth odv e Wwf Italia.

Status del lupo: obiettivo, “migliorare la coesistenza”

Secondo quanto comunicato dalle istituzioni europee, gli Stati membri avranno ora maggiore flessibilità nella gestione delle loro popolazioni di lupi. L’obiettivo sarebbe quello di migliorare la coesistenza con gli esseri umani e ridurre al minimo l’impatto di una popolazione di lupi in crescita nell’Ue. Gli Stati saranno inoltre in grado di adottare misure più adatte alle specifiche circostanze regionali.

Secondo gli esperti del Wwf, però, si tratta di “una decisione grave e senza alcun fondamento scientifico”. La base scientifica su cui ha votato l’Europa è contenuta nel cosiddetto rapporto Blanco e Sundseth, del 2023. Le associazioni che hanno revisionato il dossier hanno rilevato dati incerti e obsoleti.

Lupo in Europa
Status del lupo: obiettivo, “migliorare la coesistenza” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Il declassamento della protezione del lupo – ha detto Dante Caserta, responsabile Affari legali e istituzionali del Wwf Italia – è una decisione sbagliata che antepone il tornaconto politico alla scienza. Non offre alcun aiuto concreto alle comunità rurali e agli allevatori”.

Gli Stati membri dovranno comunque continuare a garantire lo stato di conservazione favorevole del lupo. E potranno continuare a elencarlo come specie rigorosamente protetta nella legislazione nazionale e ad adottare misure più severe per la sua protezione.

Lupo in Europa, si contano 20mila esemplari

Per entrare in vigore, il disegno di legge approvato in Parlamento necessita ora dell’approvazione formale del Consiglio, che ha approvato lo stesso testo il 16 aprile 2025.

Secondo la Commissione europea, nel vecchio continente si contano oltre 20mila lupi, con popolazioni e areali in crescita. Il successo nella conservazione avrebbe portato a crescenti conflitti con le attività umane in alcune regioni, in particolare per quanto riguarda l’allevamento del bestiame.

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