James Cameron contro Steven Spielberg: due giganti del cinema contro, l’accusa riguarda un film che ha fatto la storia
Mentre entrambi i registI hanno contribuito in maniera indelebile alla storia del cinema con le loro opere rivoluzionarie, questo evento evidenzia come sia fondamentale riconoscere anche le responsabilità che derivano dalla rappresentazione della natura nelle artI visive
James Cameron, noto per i suoi successi cinematografici come ‘Terminator’, ‘Titanic’ e ‘Avatar’, ha sempre avuto una passione parallela che lo distingue nel panorama hollywoodiano: l’esplorazione subacquea. La sua dedizione per gli abissi marini non si limita solo a visite al relitto del Titanic o immersioni nelle fosse oceaniche più profonde, ma si estende anche alla protezione degli oceani e della loro fauna. Questo impegno ambientale fornisce a Cameron una prospettiva unica sul mondo sottomarino, spingendolo recentemente a criticare apertamente il modo in cui gli squali sono stati rappresentati nel cinema.
Cameron vs Spielberg
In particolare, Cameron ha puntato il dito contro ‘Lo Squalo’, il celebre film del 1975 diretto da Steven Spielberg. Secondo Cameron, la pellicola avrebbe contribuito negativamente all’immagine degli squali presso il grande pubblico, ritraendoli come feroci mangiatori di uomini. In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico ‘The Guardian’, il regista canadese ha espresso la sua opinione in maniera decisa: “Steven ha fatto regredire la causa degli squali”. Queste parole riflettono una preoccupazione profonda per come questi animali vengano percepite dalla società.
Cameron enfatizza l‘importanza degli squali nell’ecosistema marino. Descrivendoli come predatori apicali essenziali per la catena alimentare, critica la reputazione negativa che è stata loro attribuita. Il regista ricorda che gli squali esistono da circa 300 milioni di anni e rappresentano una delle prime forme di vita vertebrate superiori apparse sul pianeta. La loro incredibile adattabilità all’ambiente marino dovrebbe essere motivo di ammirazione piuttosto che di paura irrazionale.
Anche Steven Spielberg sembra aver maturato una visione diversa riguardo al suo film iconico dopo decenni dalla sua uscita. In un’intervista concessa alla BBC circa un anno e mezzo fa, Spielberg ha espresso rammarico per le conseguenze negative che ‘Lo Squalo’ potrebbe aver avuto sulla popolazione globale degli squali: “Mi rammarico ancora del declino della popolazione degli squali come risultato del libro e del film”. Queste parole suggeriscono una presa di coscienza tardiva ma significativa riguardante l’impatto culturale ed ecologico della sua opera.