Un Gioco da Tavolo per Svelare il Daltonismo
Il daltonismo, una condizione che altera la percezione dei colori, colpisce quasi 1 maschio su 10 e meno di 1 femmina su 100. Nonostante la sua prevalenza, spesso viene diagnosticato solo in età adulta. Tuttavia, un’iniziativa innovativa potrebbe cambiare le cose.
Nell’ambito del progetto Game4CED del 2023, l’università Statale di Milano e l’università degli Studi di Modena e Reggio Emilia hanno collaborato alla creazione di ColorFit, un gioco da tavolo pensato per facilitare la diagnosi precoce del daltonismo nei bambini. Questo strumento ludico è parte di un più ampio sforzo volto a rendere la pratica scolastica più accessibile ai bambini daltonici.
Colororfit vs daltonismo: l’importanza della diagnosi precoce
Alessandro Rizzi, coordinatore dell’iniziativa e docente al Dipartimento di Informatica UniMi, sottolinea come molti bambini daltonici non vengano riconosciuti durante gli anni della scuola primaria. La diagnosi tardiva può portare a difficoltà nell’apprendimento e nella socializzazione. ColorFit mira a migliorare il benessere dei bambini daltonici e a ridurre il rischio di discriminazione.
L’industria dei giochi da tavolo ha iniziato a considerare le esigenze dei giocatori daltonici nello sviluppo dei nuovi titoli. Con oltre 5mila nuovi giochi prodotti nel solo anno 2020, è evidente l’esigenza di includere questo segmento di pubblico nelle considerazioni degli editori. Rizzi evidenzia come i giochi da tavolo non siano soltanto intrattenimento ma rappresentino anche potenti strumenti educativi capaci di sensibilizzare su tematiche importanti. Attraverso il gioco si favorisce l’apprendimento attivo, si stimola l’attenzione e si promuove la socializzazione tra i partecipanti.
Oltre a ColorFit sono in fase di sviluppo altri giochi inclusivi come Color Catch, Mushrooms Forest e Colorology. Questi progetti puntano ad ampliare le opportunità ludiche per i giocatori con difficoltà nella percezione dei colori offrendo allo stesso tempo occasioni educative significative. Iniziative come quella portata avanti dall’università Statale di Milano e dall’università degli Studi di Modena e Reggio Emilia rappresentano passaggi fondamentali verso una maggiore inclusione sociale ed educativa delle persone affette da daltonismo. Attraverso strumentazioni innovative come i giochi da tavolo inclusivi si apre una nuova frontiera nell’educazione specializzata capace non solo di diagnosticare precocemente ma anche d’integrare divertimento ed apprendimento in maniera efficace ed empatica.