Quando il proprietario è andato a prendere la propria vettura davanti casa l’ha ritrovata interamente coperta da uno sciame di api
Le api sono animali molto invasive che tendono a costruire i propri alveari spesso in posti assurdi. Raramente però si sono viste costruzioni come quella che ha lasciato di stucco tutte le persone che lo scorso venerdì pomeriggio hanno attraversato la Raf Verhaeststraat, strada della cittadina di Gentbrugge in Belgio, nelle Fiandre Orientali. Uno sciame di api, infatti, aveva invaso per metà una Skoda parcheggiata lungo la via e appartenente a uno dei residenti della zona. A denunciare il fatto sono stati alcuni cittadini che su Facebook e Hoplr (social network meno noto ma utilizzato dai belgi) hanno postato le foto chiedendo aiuto all’apicoltore Ronny De Vylder.
Quando quest’ultimo è arrivato sul luogo, però, il danno era già fatto. Stando a quanto racconta ai microfoni dei media locali, un altro apicoltore meno esperto di lui aveva provato a intervenire, ma senza particolare successo: “Il lavoro svolto sembrava esser stato fatto da qualcuno alle prime armi. Purtroppo il risultano non era quello sperato. Aveva allontanato l’80% degli insetti in un alveare con una spazzola, lasciando il 20% orfano. Se la regina fosse tra loro, lo sciame non sarebbe sopravvissuto. Quello che bisognerebbe fare” – spiega – “è catturare prima l’ape regina. Poi va messa nel proprio alveare e dopo qualche ora si riempie da solo perché anche le altre la seguono. Il lavoro fatto qui è da dilettanti“.
Api sulla macchina, la spiegazione dell’apicoltore
Nel continuo della sua intervista Ronny De Vylder ha sottolineato l’eccezionalità del fatto di vedere così tante api su una macchina: “Sono immagini straordinarie. Tra noi apicoltori spesso mostriamo quelle più strane. Ho visto foto di una bicicletta o addirittura di un crocifisso completamente ricoperti di api“. Mai però si era imbattuto in qualcosa di questo tipo: “Ma questa è la prima volta che vedo una cosa del genere con i miei occhi. Normalmente gli sciami si sistemano su un ramo, in una siepe o in un camino vuoto“.
De Vylder ha poi provato a individuare la motivazione di questo atteggiamento da parte di questo vastissimo sciame: “Le popolazioni di api sono ultimamente sotto pressione. Io faccio questo mestiere ormai da 21 anni, ma devo ammettere che questa primavera è stata davvero disastrosa per loro. A causa della pioggia e del freddo” – aggiunge – “le api non trovano abbastanza cibo. Pensate che una delle mie colonie è già morta. Ora siamo alla ricerca di ulteriori sciami per sopperire alla loro assenza” conclude.
